di Valerio Masia
Non sta vivendo un buon momento il settore ittico italiano. Da una parte abbiamo i pescatori che puntano il dito contro le direttive europee, concepite per la pesca industriale e che hanno danneggiato il comparto italiano, a prevalenza artigianale, penalizzando cosi i piccoli pescatori e armatori, a vantaggio delle multinazionali della pesca, che si spartiscono quote di pescato e mercato.
Dall'altra abbiamo l’Europa che taglia fondi e chiede una pesca sempre più sostenibile ma ad altro prezzo per i pescatori e i consumatori, che si trovano sui banchi delle pescherie sempre più pesce straniero e poi ci sono le associazioni ambientaliste che denunciano che il pesce italiano è sempre più a rischio. Basti pensare che ben l'80% del prodotto consumato in Italia è importato. Proprio per questo il Governo sta cercando di porre rimedio, come spiega all'Adnkronos, Franco Manzato, sottosegretario Mipaaft con delega alla pesca.