Vengono tutte dalla Siria, due provenienti da Damasco e la terza da una zona conquistata da Daesh, le tre famiglie di 12 persone, sei dei quali minori , che Papa Francesco ha portato con sé a Roma al ritorno dall'isola greca di Lesbo. Lo riferisce la Comunità di Sant'Egidio, che garantirà loro l'ospitalità iniziale.
Hasan e Nour provengono da Damasco. Marito e moglie sono entrambi ingegneri. Vengono a Roma con il loro figlio di due anni. Vivevano in una zona periferica, Al Zapatani, molto a rischio perché oggetto di continui bombardamenti. Sono fuggiti insieme al loro bambino verso la Turchia, dove hanno preso un gommone per arrivare a Lesbo.
Ramy e Suhila sono di Deir Azzor, la zona conquistata da Daesh. Entrambi cinquantenni, lui insegnante, lei sarta, sono fuggiti con i tre figli perché la loro casa è stata distrutta. Sono arrivati in Grecia nel febbraio 2016 passando dalla Turchia. Osama e Wafa vengono da una frazione di Damasco, Zamalka con i loro due figli. Anche la loro casa è stata bombardata. La mamma racconta che il bambino più piccolo si sveglia tutte le notti. Per un po’ di tempo aveva smesso anche di parlare.