E' stato sottoposto a fermo l'uomo sospettato dell'omicidio di Anna Giordanelli, il medico di famiglia di 53 anni uccisa ieri con un colpo alla testa mentre faceva jogging a Cetraro, centro del Tirreno cosentino.
I carabinieri e la Procura di Paola hanno stretto il cerchio attorno al cognato che era stato individuato come possibile autore del delitto e portato in caserma questa mattina. Al termine di un lungo interrogatorio l'uomo, un infermiere di 46 anni, ha confessato.
Avrebbe agito per contrasti familiari sorti a seguito della sua separazione dalla sorella della vittima. Ieri pomeriggio ha incontrato la cognata mentre stava praticando jogging e l'ha uccisa con un piede di porco al culmine di una discussione.
Il corpo della donna è stato rinvenuto riverso a terra in via San Francesco, nella zona alta della cittadina, segnalato da un passante che ha avvisato il 118 supponendo che la donna avesse accusato un malore. I medici si sono accorti invece che la causa della morte era di natura violenta e hanno fatto intervenire i carabinieri della Stazione di Paola e della Compagnia di Cetraro.
"Per me è un doppio colpo. Anna Giordanelli era una persona molto conosciuta, nonché grande amica mia e della mia famiglia. Siamo frastornati - ha detto il sindaco di Cetraro, Angelo Aita - Era una delle donne più tranquille della città, amava la sua professione di medico, era una donna discreta che selezionava bene le sue amicizie". La donna era sposata con un geologo, dirigente del Comune di Cetraro. Lascia due figli maschi, uno è studente universitario l'altro frequenta la scuola media.
