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Domani al Convitto Nazionale cerimonia per 80esimo anniversario sede

10 dicembre 2015 | 20.45
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(Foto da sito web Convitto Nazionale)
(Foto da sito web Convitto Nazionale)

La sede di piazza Monte Grappa 5 del Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele II' compie 80 anni. L'anniversario sarà celebrato domani con una cerimonia che si aprirà alle 9.30 con il saluto del rettore dirigente scolastico, professor Paolo M. Reale. " Per noi la cerimonia di domani ha un'importanza fondamentale - spiega all'Adnkronos il rettore Paolo M. Reale - perché testimonia l'interesse, l'affetto verso i giovani e la funzione che il Convitto sente da anni cioè insegnare come reagire alle difficoltà, come affrontare le complessità delle nuove sfide globali e come resistere al richiamo dei tanti falsi modelli che ci circondano".

Era il 1935 quando il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Roma, che trae le sue origini dal Pontificio Collegio Clementino fondato da Papa Clemente VIII Aldobrandini, si spostò dalla storica sede di via del Clementino, a Piazza Nicosia, poco distante da Trinità dei Monti, e si trasferì in piazza Monte Grappa. A fare da madrina alla giornata di domani sarà la Marina Militare. Previsti infatti l'alzabandiera con l'esecuzione dell'Inno nazionale da parte della Banda della Marina Militare, accompagnata dal coro degli alunni del Convitto Nazionale, e il concerto della Banda, diretta dal maestro capitano di corvetta Antonio Barbagallo.

"La sede del Palazzo della Marina è davanti a noi, anni fa ci è stato donato dalla Marina Militare il pennone della bandiera e io stesso ho fatto l'ufficiale di complemento nella Marina Militare", spiega il rettore che nel suo discorso sottolineerà "l'impegno, l'abnegazione e la professionalità che la Marina Militare mette in campo ogni giorno".

Il rettore metterà in relazione "l'impegno, la solidarietà e il sacrificio della Marina Militare con l'impegno, la solidarietà e il sacrificio, cioè lo studio, che chiediamo ai nostri studenti". "Ci sforziamo per far apprezzare ai nostri alunni - sottolinea il rettore - il gusto della solidarietà e della rinuncia, ma anche l'amore vero che non cerca il proprio interesse, che mai perde la speranza e che ha come obiettivo aiutare i giovani nel loro personalissimo percorso di crescita, nel perseguimento della giusta rotta".

All'atrio di ingresso del Convitto Nazionale sarà inaugurata una targa commemorativa e poi, nell'auditorium, si susseguiranno una serie di interventi del rettore e delle autorità. Saranno proiettati alcuni filmati dell'Istituto Luce sull'inaugurazione della sede nel 1935. L'architetto Valter Vannelli farà un intervento sull'architettura e l'urbanistica dell'area della sede del Convitto Nazionale, mentre "il Convitto di ieri" e il "Convitto di oggi" saranno i temi al centro degli interventi, rispettivamente, dell'ex alunno Vittorio Di Trapani e dei convittori

Un filo lega il Convitto di ieri e quello di oggi con un "senso di continuità nel tramandare i valori veri che appartengono a tutto il genere umano, alle persone più fattive e umili che sanno dare e amare", conclude il rettore. A concludere la cerimonia il presidente dell'Associazione 'Amici del Convitto' Andrea Bruno.

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