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Gdf di Roma confisca beni per 15 milioni di euro ad evasore 80enne

31 marzo 2014 | 13.52
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Gdf di Roma confisca beni per 15 milioni di euro ad evasore 80enne

Un patrimonio dal valore di circa 15 milioni di euro costituito da 47 immobili, tre auto, una moto e un camper e' stato confiscato dalla Guardia di Finanza di Roma ad un 80enne residente ad Ardea, in provincia di Roma, gia' denunciato nel giugno del 2013 per aver sempre omesso di dichiarare i suoi redditi. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma avevano già cautelato il patrimonio accumulato frodando il fisco, ricostruendo, solo per gli ultimi 10 anni, introiti in contante per oltre 3,3 milioni di euro derivanti dalla locazione in nero di numerosissimi immobili tra Ardea e Roma.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Pomezia sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito al Tribunale di Roma di emettere la misura del sequestro dei beni. Le Fiamme Gialle ci sono arrivate tessendo una capillare serie di controlli sull'edilizia residenziale. Un piano studiato per contrastare il fenomeno degli affitti in nero, sviluppato in sinergia con Prefettura, Roma Capitale, Università Tor Vergata, Roma 3, Sapienza e Laziodisu, che ha già consentito di recuperare a Roma e provincia 27 milioni di euro nel 2013 e quasi 2 milioni nel 2014.

All'80enne evasore è stato applicato il Decreto Legislativo nr. 159/2011, che consente il sequestro dei beni che risultano sproporzionati alle capacità reddituali ufficiali nei confronti di coloro che ''per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose''. La magistratura è giunta a tale conclusione tenendo conto sia della poderosa evasione fiscale, constatata nel 2013, sia prendendo in considerazione il profilo dettagliatamente ricostruito dai Finanzieri.

Il ragguardevole patrimonio, secondo i risultati delle indagini, è riconducibile a proventi illeciti derivanti da reati contro il patrimonio e fiscali, commessi a partire dai primi anni '50, quando l'ottantenne era un minorenne. Già definitive undici condanne per furto, una per ricettazione e due per reati edilizi, oltre l'indagine penale tributaria in corso. I proventi dei reati commessi, tra la fine degli anni '60 e nel corso degli anni '70, sono stati investiti nella costruzione abusiva di due palazzine nella zona di Roma - Tor Vergata, per le quali e' stato richiesto il condono edilizio alla fine degli anni '80, complessivamente composte di 33 unità immobiliari, da subito concesse in locazione.

In seguito, l'80enne ha costruito, sempre abusivamente, un'altra palazzina abusiva ad Ardea, composta di 14 unità immobiliari, anch'esse fin da subito concesse in locazione in totale evasione delle imposte. Anche tale immobile è stato condonato. Ora, con un provvedimento di confisca dei beni in sequestro, l'intero patrimonio è divenuto di proprietà dei contribuenti e potrà essere destinato a finalità sociali.

Nel corso della conferenza stampa, tenutasi, oggi, presso la caserma della Guardia di Finanza di Colleferro, il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Velletri, Francesco Prete, ha dichiarato che: "Con questo provvedimento prende avvio un nuovo sistema di lotta all'evasione: sottrarre all'evasore il profitto dei reati è la maniera più efficace per dissuadere i soggetti che per anni hanno accumulato patrimoni illeciti in danno della collettività".

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