"A parte quella su Eco nessuno si aspettava le tracce uscite". E' questa la frase ripetuta più volte dagli studenti del liceo classico Parini di Milano dopo la conclusione della prima prova per la maturità 2016, che in questi giorni impegna oltre 500 mila ragazzi in tutta Italia.
"Ho scelto la traccia sul voto delle donne - racconta Gaia Broggini, la prima studentessa ad uscire dal portone del liceo di via Goito - speravo in quella sui settant'anni della Repubblica, le altre le ho guardate velocemente ma in generale il professore ci aveva preparato bene". Come lei molti suoi compagni hanno voluto affrontare il tema storico lasciando perdere le tracce su Eco e il saggio breve, ritenuti troppo 'rischiosi' dalla maggioranza dei ragazzi. "Non mi aspettavo assolutamente le tracce che sono uscite. Non ci sentivamo preparati sul saggio artistico letterario - spiega Beatrice Prete mentre stringe ancora il dizionario di italiano in mano - Eco non lo abbiamo affrontato per niente, il tema generale sul confine invece era fattibile così come quello storico per via del programma che abbiamo fatto e perché era attuale".
A vincere in popolarità al liceo Parini è il saggio generale. "Non ho voluto rischiare con Eco perché moderno - dice Carola Loschiavone - e ho scelto la traccia di ordine generale perché si trattava di esprimere il significato storico, etimologico e simbolico del termine confine di conseguenza ti potevi ricollegare a tutte le materie". Passata la prima prova però per i ragazzi del Parini il vero scoglio è la versione di domani e in proposito è già partito il 'toto autori'. Temutissimi Tucidide, Euripide e Platone mentre i più sperano in Isocrate, Eschilo o Sofocle. Per prepararsi alla traduzione c'è chi ripasserà grammatica greca fino a sera e chi invece come Mattia Colombo, ultimo studente del Parini a sostenere l'esame orale, confessa: "stasera magari faccio una versione ma poi guardo la partita".
