cerca CERCA
Lunedì 29 Aprile 2024
Aggiornato: 13:59
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Palermo, ex lavoratrice con contratto 'atipico' riassunta dopo sette anni

08 maggio 2014 | 15.54
LETTURA: 3 minuti

Palermo, ex lavoratrice con contratto 'atipico' riassunta dopo sette anni

Dopo 7 anni ha ripreso posto alla stessa scrivania del call center della Wind grazie a una sentenza, resa dalla sezione Lavoro della Corte d'Appello di Palermo, che ha costretto l'azienda a reintegrarla a tempo indeterminato. Ad aver vinto il ricorso, portato avanti dalla Slc Cgil, è una lavoratrice, allora ventiseienne, impiegata dal giugno 2007 al 2008 al call center di via Lanza di Scalea in "somministrazione", contratto atipico assai diffuso in quegli anni per il personale reclutato dalle agenzie interinali.

Valentina Mazzarella, oggi 33 anni, ancora non riesce a crederci: dei 20 ricorrenti in appello, lei è la prima a vincere. In primo grado le cause, patrocinate dalla Cgil, con l'assistenza dell'avvocato Pietro Vizzini, erano state rigettate. "Eravamo tutti increduli, perché la causa si è trascinata per lungo tempo. Ma abbiamo dato fiducia al sindacato e al nostro avvocato. Oggi mi sento ripagata - dice Valentina Mazzarella, che in questi anni si è sposata e ha lavorato come segretaria nella ditta del marito - Sono stata accolta benissimo da tutti, ho recuperato la mia dignità. I miei ex colleghi, ma anche i vertici dell'azienda, mi hanno accolto in modo meraviglioso: evidentemente avevo lasciato un buon ricordo". E' ritornata a svolgere il suo part-time di 5 ore, con la stessa qualifica di impiegata di quarto livello di allora.

Una decisione che costituisce un precedente. Secondo i giudici, le cui motivazioni della sentenza (è la numero 584) sono state depositate nei giorni scorsi, la società di Telecomunicazioni avrebbe impiegato la lavoratrice in maniera "illegittima", facendo ricorso ai "somministrati" per far fronte a problemi organizzativi, dovuti a un surplus di lavoro, ma senza legare i contratti a un'esigenza specifica. Un meccanismo smontato dai giudici. "Grazie a questa vittoria e al prezioso e indispensabile lavoro svolto da Pietro Vizzini, continueremo adesso con una marcia in più a contrastare la prassi, illegittima, ma sempre più diffusa nei call center, della impropria utilizzazione dei contratti atipici, con l'obiettivo di ristabilire i diritti che la legge riconosce a tutti i lavoratori", afferma il segretario della Slc Cgil Maurizio Rosso. La sentenza ha avuto immediata esecutività: la centralinista già dal 27 marzo è tornata al lavoro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza