Infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto. Questa le accuse della procura di Sassari alla 30enne di Santa Maria Coghinas (Sassari) che il giorno dell'Epifania ha partorito una bimba, nata morta, nel bagno della sua casa-tugurio alla periferia del paese e che a sua volta ha rischiato di morire per emorragia. Secondo le prime ricostruzioni, ma l'indagine è tutta in itinere, neppure il compagno della donna, né i suoi familiari, sapevano che la ragazza fosse incinta.
L'unica certezza è che la coppia vivesse ai margini della società, in una stanza senza acqua né riscaldamento, una situazione di cui neppure il Comune era a conoscenza. Di fatto il procuratore reggente Paolo Piras e la sostituta Maria Paola Asara vogliono vederci chiaro e hanno disposto la perizia necroscopica sul corpo della neonata per capire se è nata viva ed è deceduta dopo il parto o sia nata morta. La donna è ancora ricoverata nel reparto di ginecologia delle cliniche universitarie di Sassari, ma è fuori pericolo.
