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Ferrata dall'11 al 13 maggio capitale della fantasia con il FeFant

Edizione dedicata ai 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni ispirandosi alla celebre frase dell'Innominato "Cosa c'è di allegro in questo maledetto paese?"

 - (ufficio stampa Festival)
- (ufficio stampa Festival)
03 maggio 2023 | 11.59
LETTURA: 3 minuti

Ferrara, antica capitale del Ducato Estense, torna a essere, dall'11 al 13 maggio, la capitale della fantasia grazie alla terza edizione di FeFant, il Festival della Fantasia, che porta la firma del poeta Davide Rondoni, direttore artistico, con la Fondazione Zanotti. Fe.Fant dedica questa edizione ai 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni ispirandosi alla celebre frase dell'Innominato "Cosa c'è di allegro in questo maledetto paese?".

"La grande fantasia di Alessandro Manzoni ha inventato gli italiani, o meglio ha letto nella storia dei grandi, ma soprattutto in quella degli umili, le vere caratteristiche della nostra identità regalandoci una galleria di personaggi in cui ancora ci si può riconoscere, si possono sorprendere vizi e difetti, pregi e santità della nostra gente. Un romanzo degli umili che dimostra che la storia non la capiscono solo gli esperti, gli intellettuali ma appartiene ai semplici come Renzo e Lucia che seguono la fantasia, l’amore e la ricerca della felicità", spiega il direttore artistico Davide Rondoni.

Dalla fantasia al fantasy, dal più importante romanzo italiano alla fiction, e poi musica, danza e tanti fili, caleidoscopici e cangianti, che si annodano e si sciolgono nell’edizione 2023: in viaggio con Alessandro Manzoni e I Promessi Sposi nell'anniversario dei 150 anni dalla morte del grande romanziere italiano. E a tutto fantasy con il professore che amava i draghi, John Ronald Reuel Tolkien. E i personaggi tra fantasia e realtà delle ballate di Bruce Springsteen: proprio a Ferrara "The Boss" aprirà il suo tour italiano pochi giorni dopo, il 18 maggio. Sempre in omaggio all'anniversario manzoniano, la mostra dell'artista e architetto milanese Chiara Mazzotti "Acqua - Inedita protagonista de I Promessi Sposi", curata dalla storica e critica d'arte Barbara Vincenzi. L'acqua come personaggio liquido che lega protagonisti e luoghi, che genera suoni, voci, canti, immagini. E ancora: fantasia al potere, poteri fantastici, fantasie di potere, fantasia come filo rosso fra corpo e identità.

Tra i protagonisti più attesi al festival l'attore, doppiatore e conduttore tv Pino Insegno, che ha prestato la sua voce a Viggo Mortensen nel ruolo di Aragorn nella trilogia de Il Signore degli Anelli; il direttore QN Agnese Pini che dialogherà con il direttore artistico Davide Rondoni sul rapporto tra fantasia e potere; lo psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Stanghellini che indagherà il rapporto tra fantasia, identità e corpo; il musicista e compositore Teo Ciavarella, protagonista della scena jazz internazionale; l’attrice e scrittrice Eleonora Mazzoni, in libreria per Einaudi con "Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni"; il giornalista e scrittore Luca Miele, autore di "Oltre il confine. Miti e visioni d'America nelle canzoni di Bruce Springsteen" (Pardes); la storica e critica d’arte Roberta Tosi, il giornalista e conduttore televisivo Saverio Simonelli, grande esperto di Tolkien cui ha dedicato due suoi libri scritti a quattro mani con Andrea Monda. E poi gli artisti Sabrina Alessandro e Jorge Andrés Bosso, Ufficio Resurrezione parole smarrite; Giuditta Sin, performance artist e la rockband I Fiumi. L’anteprima di FeFant, il 6 maggio, è affidata a Giacomo Poretti che sveste i panni del trio Aldo Giovanni e Giacomo per presentare il suo romanzo "Turno di notte. Storia tragicomica di un infermiere che avrebbe voluto fare altro" (Mondadori).

Il Premio Fantasia 2023, nel segno della solidarietà attiva e creativa, va al Dar Almajus Community Home Pro Terra Sancta Bethlehem e al Touched Group Betlemme, due esperienze 'allegre' che continuano a costruire comunità, ponti di pace e di umanità nella martoriata città palestinese. E ancora la premiazione del concorso scolastico nazionale, in omaggio all’anniversario manzoniano "Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese? – Viaggio di fantasie nuove tra i personaggi dei Promessi Sposi" - promosso dalla Fondazione Enrico Zanotti di Ferrara, la rivista ClanDestino e l’Accademia dei Silenti, con il patrocinio di Indire - cui hanno partecipato più di 80 scuole in tutta Italia,

Il Festival della Fantasia FeFant è organizzato e promosso dalla Fondazione Enrico Zanotti di Ferrara, per la direzione artistica del poeta e scrittore Davide Rondoni, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Ferrara, l’Università degli Studi di Ferrara, l’Ufficio scolastico Regionale dell’Emilia Romagna.

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