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Firenze, alla Galleria dell'Accademia nuova luce per i Prigioni di Michelangelo

11 marzo 2022 | 11.28
LETTURA: 2 minuti

Partono i lavori per l'illuminazione nel museo diretto da Ceclie Hollberg

(Galleria dell'Accademia di Firenze)
(Galleria dell'Accademia di Firenze)

La Galleria dell'Accademia di Firenze è in continuo movimento. Nelle prossime settimane, a partire da lunedì 14 marzo, il museo affronterà un altro importante lavoro nella cosiddetta Galleria dei Prigioni. Prosegue, infatti, il progetto di rinnovo degli impianti illuminotecnici: dopo le sale del Duecento e del primo Trecento, è stata la volta del Transetto e ora si affronta la zona che accoglie i capolavori di Michelangelo. Qui, in questo ultimo anno, tra le grandi sculture michelangiolesche, sono stati esposti, in un suggestivo allestimento, parte dei busti in gesso di Lorenzo Bartolini, solitamente conservati nella Gipsoteca, ultimo degli ambienti della Galleria ad essere oggetto dei grandi cantieri di ristrutturazione.

Per poter realizzare tali impianti, che verranno collocati sui cornicioni laterali, si dovranno spostare i busti femminili ottocenteschi ed eliminare le strutture realizzate per esporli. I gessi saranno dunque messi in sicurezza, pronti per il controllo e la manutenzione prima di ritrovare la loro originale collocazione, insieme alle altre opere di Bartolini, in una Gipsoteca completamente rinnovata. Nella Galleria dei Prigioni si procederà poi con le operazioni di protezione dei dipinti su tavola che si trovano alle pareti e delle sculture di Michelangelo con strutture provvisorie realizzate ad hoc, atte a proteggerle.

"Ci stiamo finalmente avviando verso la conclusione dei lavori - dichiara con soddisfazione Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia - Per quanto riguarda l'impianto illuminotecnico, ci avviciniamo man mano alla Tribuna e al David, cuore del nostro museo. Stiamo ultimando anche i lavori nella Gipsoteca. In questa sala, che ricrea idealmente lo studio di Lorenzo Bartolini, riallestiremo le 450 opere tra busti ritratto, bassorilievi, sculture di varie dimensioni, oltre alla collezione dei dipinti dell’Ottocento, qui conservati. Presto saremo pronti ad offrire al pubblico la nuova Galleria dell’Accademia di Firenze".

La nuova illuminazione, oltre ad esaltare le opere conservate, è mirata al risparmio e all’efficienza energetica, attraverso l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione a Led. Il progetto è stato curato, come sponsor, da Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata a illuminazione pubblica e artistica, servizi digitali e innovativi e rientra in un intervento più ampio che riguarda altri ambienti del museo.

"I grandi cantieri di ristrutturazione, manutenzione, riallestimento, illuminazione e climatizzazione che riguardano tutto il Museo dal 2019 ad oggi, testimoniano l'impegno profuso della Galleria verso il MiC - Ministero della Cultura, nel favorirne la migliore fruizione possibile non solo nell'immediato ma anche alle future generazioni", conclude Hollberg.

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