Oltre 40 studiosi ed esperti italiani e internazionali a confronto con novità ed inediti
Inizia oggi il grande convegno internazionale dedicato a Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, uno dei pittori più amati e studiati di tutti i tempi, che nasceva 450 anni fa. L'iniziativa si articola in cinque giornate (mattina e pomeriggio) a partire da oggi e per tutto il mese di gennaio su piattaforma zoom.
E' online, infatti, che si incontreranno e 'scontreranno' gli oltre 40 relatori, studiosi ed esperti, mettendo a confronto idee e prospettive, visioni inedite e scoperte, tutto quanto c'è da sapere e comprendere sull'opera e la vita, ancora non del tutto esplorate, del grande genio pittorico.
"Sono passati 70 anni dalla mostra longhiana", ricordano all'Adnkronos gli organizzatori della rassegna, "che ha titolo '1951-2021. L’enigma Caravaggio. Nuovi studi a confronto' proprio per sottolineare come saranno presentate novità e scoperte rispetto alle conoscenze già acclarate" nelle cinque giornate di mercoledì 12, mercoledì 19, venerdì 21, mercoledì 26 e venerdì 28 di gennaio 2022.
Parteciperanno insigni studiosi, tra cui - solo per fare qualche nome - Marco Bussagli, Barbara Jatta, Sybille Ebert Schifferer, Andrea Spiriti, Silvia Danesi Squarzina, Claudio Strinati, Stefania Macioce, Bert Treffers, Rossella Vodret, Alessandro Zuccari, Fabio Scaletti e tanti altri, lasciando spazio anche ai giovani ricercatori che si sono interessati a Caravaggio.
I più qualificati relatori italiani e stranieri, infatti, hanno aderito all’iniziativa - ideata dal professor Sergio Rossi dell'Università La Sapienza di Roma) con l’apporto del professor Rodolfo Papa dell’Accademia Urbana delle Arti di Roma - per avere la possibilità di confrontarsi in merito alle più recenti scoperte su Caravaggio.
"Ed è proprio il piacere della condivisione, del confronto e diffusione degli ultimi studi in chiave didattica sull'artista lombardo -proseguono i docenti- che distingue dagli altri questo convegno online, libero e gratuito, con crediti riconosciuti dalle Università accreditate (come per es.empio La Sapienza di Roma, l' Università di Messina, la Lumsa di Palermo, dell’Insubria e del Piemonte Orientale)".
Un’iniziativa originale e innovativa, a detta degli studiosi, "che unisce il mondo accademico e universitario a quello della didattica e della divulgazione, con la possibilità per gli utenti e gli iscritti di porre domande". Nonostante l’enorme mole di studi finora effettuati su Caravaggio, egli rimane pur sempre "un affascinante mistero, che con questo convegno s’intende indagare in modo originale e aperto al confronto".
Ma come? Chiediamo a Rossi e a Papa coautori dell'iniziativa. "Innanzitutto -rispondono- cercando di sfatare alcuni luoghi comuni sull’artista, come quello che lo vede come ateo o miscredente. La straordinaria avventura umana e artistica verrà ripercorsa tra Roma e Napoli, ma anche da Malta alla Sicilia".
"Una particolare attenzione - la giornata del 26 gennaio - sarà poi dedicata alla matrice lombarda e ticinese di Caravaggio, alla sua formazione culturale e artistica. Ad essere esaminata anche la sua influenza all’infuori dell’Italia: dalla Spagna fino all’America Latina".
Un appuntamento imperdibile, dunque, per chi è interessato ai cosiddetti ‘buchi neri’, ossia quella parte degli studi caravaggeschi che a tutt’oggi non ha trovato adeguate risposte a una serie di importanti interrogativi.
Che rapporti aveva Caravaggio con i genitori? Di chi era veramente figlio? Ha avut, a sua volta, degli eredi? Perché ha lasciato Milano? Quando è arrivato a Roma? E così via, come sottolinea un altro partecipante dell'incontro, Fabio Scaletti, autore di una delle più ampie monografie dedicate a Merisi.
Questo convegno rappresenta quindi, non tanto un punto di arrivo, ma piuttosto "un punto di partenza per iniziative a condividere e diffondere, nel comune obbiettivo di fare insieme più luce sulla travagliata vita e arte di Caravaggio". Un artista che, attraverso il suo straordinario talento, illuminò a fondo i meandri dell'animo, trasponendo sulle tele emozioni e comportamenti umani che rendono la sua pittura meravigliosamente moderna e, a a tutt'oggi, vicina al nostro attuale sentire.
(di Rossella Guadagnini)