Lucio Fontana (1899-1968) conquista la vetta mondiale come artista italiano del secondo dopoguerra più caro di tutti i tempi. La sua opera "Concetto Spaziale, La fine di Dio" del 1963 è stata venduta ieri sera all'asta da Sotheby's a Londra per 15,9 milioni di sterline, pari a 21,6 milioni di euro, stabilendo un nuovo record per Fontana e un nuovo primato per l'arte contemporanea italiana degli ultimi 70 anni.
Il precedente record per un Fontana risale al novembre 2013, quando un'altra "La fine di Dio", sempre del 1963, fu venduta all'asta per 13,1 milioni di sterline. Si tratta di opere che il maestro del movimento spazialista concepiti dopo l'avventura di Yuri Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio. space
Al secondo e terzo posto della top ten della "Italian Sale" di ieri sera promossa da Sotheby's a Londra si è classificato Alberto Burri, che nell'anno delle celebrazioni del centenario della nascita, ha fatto segnare prezzi in netto rialzo delle sue opere: "Bianco Plastica 1" del 1961 è stato venduto per 2,6 milioni di sterline e "Combustione M.2" del 1956 per 1,8 milioni di sterline.
Tra i lotti del primo Novecento la scultura in gesso "Enfant Juif" di Medarno Rosso ha conquistato il nuovo record per l'artista con 341.000 sterline. Il precedente record per Rosso era di 254.400 sterline per "L'éta d'oro", venduta sempre da Sotheby's nel 2005.
Nuovo record anche per Vincenzo Agnetti, il cui "Ritratto d'artista" del 1971 è stato venduto per 173.000 sterline, quadruplicando la stima più bassa.
