''Sono contento, vedo come un fatto molto positivo che si faccia un film tratto da un libro che parla della Calabria. Questo è un segnale che io come scrittore ho colto da tempo e cioè che c'è un grande risveglio culturale della Calabria: scrittori che vincono premi e pubblicano storie calabresi, che interessano''. Lo dice all'Adnkronos Carmine Abate, scrittore calabrese che due anni fa ha vinto il premio Campiello con il libro 'La collina del vento', nel giorno della presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia del film 'Anime Nere', tratto dall'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco e girato ad Africo, in Calabria. ''Venezia è una città che porta fortuna'', aggiunge lo scrittore.
Secondo Abate ''l'importante è dare un'immagine complessa, non rappresentare la Calabria semplicemente come terra di 'ndrangheta, ma coglierne la complessità e gli aspetti positivi. La raccomandazione è stare sempre attenti a non dare un'immagine stereotipata''.