Donne fotografe, donne artiste, donne impegnate, donne dietro la macchina fotografica che guardano donne davanti all’obiettivo. Dopo New York e Chicago, inaugura oggi a Roma, all’Instituto Cervantes (piazza Navona, 91), la mostra 'Women & Women' a cura della gallerista madrilena Blanca Berlín e visibile fino al 16 ottobre.
15 fotografie di cinque tra le più apprezzate fotografe spagnole - Beatriz Moreno, Gabriela Grech, Isabel Muñoz, Ouka Leele e Soledad Córdoba - ritraggono l'essenza del corpo femminile ed esprimono i cambiamenti intervenuti sulla scena artistica nazionale negli ultimi decenni.
In 'Women & Women' le fotografe ci mostrano come le donne guardano altre donne. Ciascuna con la sua particolare maniera espressiva, ma sempre sotto il comune denominatore dell’esigenza formale, della sperimentazione e dell’audacia creativa.
Isabel Muñoz indaga sulle affascinanti forme del corpo femminile, sulla gestualità, sulle sensualità della pelle. Le sue immagini ne esaltano il senso delle proporzioni, l’eleganza naturale e l’inesauribile capacità di seduzione.
Con il corpo come fonte di creazione, gli autoritratti di Soledad Córdoba sembrano evocano una realtà paradossalmente irreale. Non meno irreale è il volto scelto da Beatriz Moreno, androgino, senza ombre o volumi, senza traccia di emotività. Un viso apatico e privo di passioni, oscuro e inquietante come la dea greca Ecate.
Da 'Agua' di Gabriela Grech sono stati selezionati tre degli otto ritratti che compongono la serie. I due assi portanti del discorso di carattere esistenziale dell’autrice sono lo sguardo interiore e l’acqua, come simbolo di ciò che non possiamo dominare.
Gli scatti invece di Ouka Leele, attraverso colori sgargianti e un peculiare immaginario personale, sono carichi di un forte simbolismo che spetterà interpretare in chiave personale, allo spettatore.