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Lagarde, tassi saliranno ancora, ma governi pensino a debito

28 novembre 2022 | 19.34
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La presidente della Bce non esclude di portare i tassi in territorio restrittivo. 'Auguri a Giorgia Meloni, ma Italia deve andare avanti con riforme'

Lagarde, tassi saliranno ancora, ma governi pensino a debito

Ancora rialzi dei tassi, ma non solo. Dopo la stretta sulla liquidità (con la modifica delle condizioni alle Tltro) la Bce a dicembre non solo aumenterà i tassi ma spiegherà come e quando verrà ridotto il suo bilancio, perché "è opportuno che sia normalizzato in modo misurato e prevedibile". In quest'ottica, pensando a quando enormi quantità di titoli di stato saranno riversati sui mercati, i governi dovrebbero fare la loro parte, senza alimentare il debito con misure fiscali non mirate. Poche sorprese e tanta determinazione nella audizione di Christine Lagarde in Commissione Affari Economici del Parlamento Europeo, un appuntamento in cui ha anche espresso la disponibilità della Bce a "fornire un parere competente e ponderato" sul tetto ai prezzi del gas sul quale l'Europa non riesce a trovare un accordo. Un parere - ha aggiunto - "su quale ruolo possiamo svolgere, come possiamo aiutare e in quale rispetto dal punto di vista puramente della stabilità finanziaria": il tutto senza "intervenire al posto delle scelte che devono essere prese a livello politiche e non di Bce".

Ma l'attenzione, inevitabilmente, è stata tutta sulle prossime mosse contro l'inflazione, visto che - ha spiegato "i nostri economisti ci dicono che i rischi solo al rialzo". Peraltro non solo l'inflazione nell'Eurozona resta troppo alta ma - ha ricordato la Lagarde "anche la divergenza dei tassi di inflazione tra i paesi membri è a livelli record, principalmente a causa dei diversi gradi di esposizione allo shock energetico e alla pandemia". Una divergenza che attraversa anche la società visto che la ricaduta 'effettiva' fra chi gode di un reddito elevato e chi è ai minimi è ai livelli più alti dalla creazione della moneta unica.

"Li aumenteremo per tutto il tempo necessario" a fermare la corsa dei prezzi, ha ribadito, ricordando che con il terzo rialzo di ottobre la Bce ha condotto in soli tre mesi un aumento totale dei tassi per 200 punti base che "testimonia il nostro impegno a domare l'inflazione".

In questa battaglia la Lagarde non ha escluso di "dover alzare tassi a livello restrittivo", e quindi persino più alti del 'neutral rate' su cui tutti si interrogano e che rappresenterebbe idealmente il tetto dei rialzi (che diverse 'colombe' nel Consiglio direttivo vorrebbero già rallentare)

Ma la presidente della Bce ha colto l'occasione anche per ribadire il monito ai governi affinché non indulgano a decisioni di bilancio inefficaci, o peggio: "Nell'attuale contesto di alta inflazione - ha spiegato - le politiche fiscali deve essere attenta a non aumentare le pressioni inflazionistiche. Le misure di sostegno fiscale dovrebbe pertanto essere mirate, personalizzate e temporanee". "Allo stesso tempo - ha detto la Lagarde - i governi dovrebbero perseguire politiche fiscali che dimostrino il loro impegno a ridurre gradualmente gli elevati indici del debito pubblico. Per garantirne la sostenibilità a medio termine sono necessarie politiche fiscali sostenibili non solo per garantire la sostenibilità del debito a medio termine, ma anche per sostenere le tre transizioni chiave che determineranno il nostro futuro e il nostro modello di crescita: verso un'energia più pulita, una maggiore sicurezza economica e un'economia più digitale e produttiva.

E nella discussione la Lagarde ha anche voluto formulare "i migliori auguri" a Giorgia Meloni, osservando come sia "appropriato che l'Italia abbia una premier donna" e auspicando per il nostro paese "un cammino di sostenibilità". Ma la presidente della Bce ha anche ricordato come il nostro paese "che negli ultimi due anni in particolare ha fatto significativi progressi in termini di riforme strutturali e di miglioramenti della produttività" è anche "il maggior beneficiario del Piano di ripresa e resilienza, che però include una serie di misure e cambiamenti che devono essere concretizzati per poter continuare a fornire aiuto per superare le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19".

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