cerca CERCA
Domenica 28 Aprile 2024
Aggiornato: 22:11
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Expo: le 'Case dell'acqua' a 18 comuni del Milanese

10 giugno 2015 | 19.04
LETTURA: 4 minuti

Ciascuna di queste Case è in grado di erogare fino a 7mila litri di acqua al giorno, equivalente di 4mila e seicento bottiglie di plastica da un litro e mezzo al giorno

Expo: le 'Case dell'acqua' a 18 comuni del Milanese

Ideate per l'Esposizione universale del 2015, avranno una seconda vita nei comuni dell'area metropolitana di Milano: sono le 'Case dell'acqua' del Gruppo Cap che oggi permettono ai visitatori dell'Expo di dissetarsi e che in futuro erogheranno acqua - naturale, frizzante e gratuita - agli abitanti di 18 comuni del Milanese vincitori di un concorso di idee nato per valorizzare il territorio. "Le Case dell'acqua non saranno buttate e siamo orgogliosi di dire che il nostro impegno non si esaurisce con Expo", dice il presidente del Gruppo Cap, Alessandro Russo, durante la cerimonia, tenutasi oggi a Cascina Triulza, a Expo, con i sindaci dei comuni che si sono aggiudicate le Case.

Il presidente spiega che i comuni, "i nostri soci", potranno utilizzare queste "innovative Case dell'acqua, più piccole ma più potenti rispetto alle tradizionali", sulle loro strade dopo essersi aggiudicate le 18 Case grazie ai progetti valutati dal punto di vista artistico, culturale, paesaggistico, affluenza di persone e accessibilità. "Questo concorso - sottolinea Russo - ci permette di valorizzare il bene dell'acqua pubblica, considerando che abbiamo già erogato più un milione di litri d'acqua solo in questi primi giorni di Expo".

Usare le Case dell'acqua, una sorta di 'fontanelle' del terzo millennio, permette di "risparmiare sia dal punto di vista economico, sia ambientale", spiega il presidente di Gruppo Cap. Ciascuna di queste Case è in grado di erogare fino a 7mila litri di acqua al giorno, equivalente di 4mila e seicento bottiglie di plastica da un litro e mezzo al giorno. Questo permette di evitare di consumare 372 chilogrammi di petrolio al giorno e di non immettere in atmosfera sostanze inquinanti, circa 427 chili di anidride carbonica consumate in fase di produzione di Pet.

Su ciascuna delle Case dell'acqua che sono ora sul sito, per ricordare ai visitatori di Expo che l'area metropolitana è ricca di luoghi da scoprire, c'è un'illustrazione del luogo prescelto per la futura collocazione con logo e nome del comune. Ad aggiudicarsi le Case sono stati i comuni di Bollate, Canegrate, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese, Gorgonzola, Gudo Visconti, Lainate, Magenta, Marcallo con Casone, Noviglio, Pieve Emanuele, Robecchetto con Induno, Rodano, Senago, Sesto San Giovanni e Solaro.

Sul territorio milanese sono adesso 150 le Case dell'acqua e la promessa è di arrivare a 200 in un paio di anni. Eugenio Comencini, vice sindaco della Città metropolitana di Milano, "un'occasione per implementare sul territorio una rete che è già fiorita e sviluppata e che sta portando importanti risultati", sia dal punto di vista culturale che ambientale perché sottolinea l'importanza dell'acqua come bene comune e "consente di risparmiare per la produzione e per il recupero delle bottiglie di plastica e vetro".

Comencini sottolinea che le Case dell'acqua nei singoli comuni rappresentano "uno degli elementi di Expo che avranno ancora vita dopo l'Esposizione universale grazie al fatto che siano diffusi questi 18 impianti sul territorio". Quello di oggi è stato solo un primo appuntamento del Gruppo Cap a Expo, il 26 giugno ci sarà l'assemblea dei soci e poi, a luglio e settembre, due convegni internazionali che serviranno a studiare le relazioni tra bene pubblico e impresa.

Russo (Cap): "Per l'acqua c'è una tendenza internazionale verso gestione pubblica"

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza