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Migranti, è emergenza manodopera, nei campi servono 100mila addetti, 50mila mancano negli alberghi

09 marzo 2023 | 15.41
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Decreto flussi prevede solo 82.700 ingressi di manodopera extra Ue, click day il 27 marzo. Ma non è solo una questione di numeri, manca soprattutto manodopera qualificata. Nel 2022 sale al 41% quota assunzioni difficili da reperire sul mercato con punte del 50% e 60% (Excelsior-Unioncamere)

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Emergenza manodopera in Italia, soprattutto in settori come l’agricoltura ed il turismo che vivono di stagionalità, e gravi carenze anche nell’edilizia. L'allarme è scattato in questi giorni perché tale lacuna di lavoratori non sarà colmata a sufficienza dai nuovi ingressi programmati di lavoratori stranieri extracomunitari, che entreranno nel nostro Paese per lavoro subordinato, autonomo e stagionale, con il decreto flussi emanato dal governo e per il quale il Click Day, quando le domande potranno essere inviate, è fissato per il 27 marzo. Il nuovo Dpcm infatti fissa una quota massima di ingressi pari a 82.705 unità, 44.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale.

Le quote fissate per gli ingressi per motivi di lavoro non stagionale e autonomo sono 38.705 unità, di cui la stragrande maggioranza (30.105 unità) riservate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell'autotrasporto, dell'edilizia e turistico-alberghiero, nonché, novità di quest’anno, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare e della cantieristica navale. Ed è per questo che viene invocato un decreto flussi bis dal mondo agricolo e del turismo che possa prevedere almeno un raddoppio degli ingressi.

Tra i settori più in sofferenza sicuramente l’agricoltura, il turismo e l’edilizia. In particolare, l’agricoltura si trova in grande affanno, secondo le stime di alcune organizzazioni agricole, nel settore primario mancherebbero 100mila lavoratori per la stagione che va da maggio ad ottobre. Nel turismo viene stimato stimato da Assoturismo-Confserecenti fino a – 50mila il numero degli addetti per il periodo di Pasqua e dei ponti primaverili. Una situazione questa della carenza di personale che si è aggravata con l’erogazione del Reddito di cittadinanza, secondo quanto segnalano gli operatori di questi settori.

Excelsior Unioncamere, nel 2022 sale al 41% quota assunzioni difficili da reperire sul mercato con punte del 50% e 60%

Ma non è solo una questione di numeri, manca soprattutto manodopera qualificata e specializzata. L’anno scorso, in base ai dati Excelsior-Unioncamere, che rileva le entrate previste dalle imprese, nel turismo il fabbisogno era di 986.290 lavoratori, dei quali risultavano di difficile reperimento quasi la metà, il 40,5% pari a oltre 399.400 unità, quanto alla richiesta di lavoratori immigrati, una quota del 17% ben il 50,3% (84.337 lavoratori) risultavano di difficile reperimento.

Una mancanza di specializzazione che risultava ancora più evidente nel settore delle costruzioni con una quota del 52% di lavoratori quasi ‘introvabili’ su una platea di oltre 508mila e tra la manodopera immigrata la percentuale di difficile reperimento è salita al 59,5%, quindi su 94mila e 600 lavoratori ben 56mila e 300.

Guardando alle entrate programmate in assoluto, nel 2022, su 5 milioni e 179.140 lavoratori in Italia, ben oltre 2 milioni (2.097, il 40,5%) erano di difficile reperimento sul mercato con una percentuale che ha sfiorato il 48% (47,3%) tra gli immigrati, che hanno rivestito una quota del 17,8% sul totale (921.886 persone).

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