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Omc 2015, opportunità unica per promuovere valorizzazione risorse energetico-minerarie e attrarre investimenti

12 marzo 2015 | 13.52
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Il sottosegretario Vicari: "le particolari condizioni geopolitiche attuali non consentono all'Italia e all'Europa di farsi trovare impreparati". L'Offshore Mediterranean Conference si svolgerà a Ravenna dal 25 al 27 marzo

Da destra a sinistra Innocenzo Titone, Simona Vicari e Franco Terlizzese (Adnkronos)
Da destra a sinistra Innocenzo Titone, Simona Vicari e Franco Terlizzese (Adnkronos)

L'Offshore Mediterranean Conference, che si svolgerà a Ravenna dal 25 al 27 marzo , "è un'opportunità unica per promuovere la valorizzazione delle risorse energetico-minerarie nazionali, attrarre investitori nazionali e esteri, stabilire contatti con le delegazioni estere". Ad affermarlo è il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, presentando oggi al ministero la XII edizione dell'Omc 2015, la principale vetrina dell'oil & gas nel bacino del Mediterraneo che si svolge a cadenza biennale.

Un'importante occasione, sottolinea Vicari, per riaffermare la centralità del Mare Nostrum e del settore idrocarburi per costruire un 'ponte energetico sul Mediterraneo' e la necessità di intensificare i rapporti tra i Paesi rivieraschi per la realizzazione di un hub energetico a beneficio dell'intera Unione Europea".

Le particolari condizioni geopolitiche attuali, aggiunge, "non consentono all'Italia e all'Europa di farsi trovare impreparati ad una eventuale, e per fortuna ancora remota, crisi politica ed energetica". A tal proposito, rileva Vicari, "non possiamo ignorare come quasi tutti i Paesi Mediterranei stiano agendo con decisione per valorizzare le risorse del sottosuolo marino, per incrementare la sicurezza energetica e diminuire i costi della dipendenza dall'estero, e quindi, dobbiamo vigilare attentamente perché in tutto il Mediterraneo siano seguiti gli alti standard di sicurezza adottati dall'Ue e dell'Italia".

L'Omc, in questo senso, vuole essere l'arena dove delineare, insieme ad alti rappresentanti di Paesi mediterranei e di aziende del settore, lo scenario futuro. "Disponibilità delle risorse, sicurezza, sostenibilità, ma soprattutto stabilità di mercato -sottolinea il presidente di Omc 2015, Innocenzo Titone- sono le parole chiave per affrontare le sfide che impone il panorama energetico dei prossimi 20 anni. Di fronte a uno scenario così complesso, come quello attuale, dominato da forti instabilità politiche con conseguenza insicurezza degli approvvigionamenti, un mercato stabile potrà consentire la pianificazione di ingenti investimenti".

L'Italia, sottolinea il direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche del Mise, Franco Terlizzese, "intensificherà le iniziative di dialogo con i Paesi mediterranei, volte a promuovere l'innalzamento degli standard di sicurezza e di tutela dell'ambiente marino e a pianificare strategie e procedure comuni di intervento in caso di emergenza".

Oggi il nostro Paese, aggiunge, "vanta i più alti standard internazionali in campo di sicurezza grazie alla costante attività di vigilanza e controllo esercitata dalle autorità competenti e alle eccellenze tecnologiche delle aziende italiane e straniere che operano da oltre 60 anni in mare, senza provocare incidenti significativi e disastri ambientali che purtroppo sono stati prodotti in altri settori del mare". Questo spiega ancora Terlizzese, "conferisce all'Italia l'autorevolezza necessaria per promuovere a livello internazionale l'innalzamento degli standard di sicurezza nel Mediterraneo e degli altri Paesi rivieraschi".

Di particolare rilevanza, in occasione dell'Omc 2015, sottolinea ancora Terlizzese, "sarà l'incontro con la Croazia, che ha concluso di recente l'assegnazione delle prime aree per per la ricerca e coltivazione di idrocarburi in mare, con il quale abbiamo posto in essere da tempo programmi di sviluppo comuni e con cui dobbiamo condividere i sistemi di massima sicurezza per la prevenzione di tutti i possibili rischi derivanti da nuove attività sulle due sponde dell'Adriatico".

L'Omc 2015 verrà inaugurata il 25 marzo alle 10.30, con la Sessione plenaria sul tema 'Focus on Change: Planing the next 20 years', un focus per programmare i prossimi 20 anni diversificando le scelte e aumentando le opportunità, presieduta dall'ad di Eni, Claudio Descalzi. Interverranno i rappresentanti dei Paesi del Mediterraneo e i massimi vertici dell'industria petrolifera internazionale. Nell'ambito della Conferenza sono previste, inoltre, Sessioni speciali e workshop dedicati alle tecnologie più avanzate del settore.

L'Omc vedrà la partecipazione di oltre 1.200 delegati, dei rappresentanti di paesi produttori non solo del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Libia) ma anche dell'Africa Subsahariana (Congo, Angola, Mozambico) e del Medio Oriente (Qatar, Iraq). Un evento che si sviluppa su un'area espositiva di oltre 25 mila metri quadrati e ospiterà 687 espositori provenienti da 34 Paesi, tra cui le maggiori Oil Companies europee, del Nord Africa e del Medio Oriente (Eni, Edison, Total, Shell, Sonatrach, Egpc, Egas, Noc, Crosco, Ina, Qatar Petroleum).

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