Bankitalia taglia drasticamente la stima della crescita per il 2014. Nelle proiezioni per il biennio 2014-15 presentate nel Bollettino economico, l'economia italiana crescerebbe attorno allo 0,2 per cento nell'anno in corso, "con rischi al ribasso". Tornerebbe poi a espandersi dell'1,3 il prossimo anno. E, in questo caso, la revisione è al rialzo.
L'andamento sfavorevole nella prima parte del 2014, rilevano gli economisti di Via Nazionale, "ha comportato una riduzione delle stime per la media dell'anno". In prospettiva, "il miglioramento sarebbe reso possibile dall'affievolirsi degli effetti di aggiustamento di bilancio degli anni precedenti, dall'andamento favorevole degli scambi internazionali, dall'ulteriore attenuazione delle tensioni finanziarie e dalle nuove misure di politica monetaria adottate dalla Bce".
Rispetto alle proiezioni pubblicate nel Bollettino economico dello scorso gennaio, le stime di crescita per il 2014 sono più basse di circa mezzo punto percentuale. La revisione risente soprattutto dell'andamento del Pil osservato nel primo trimestre e di quello stimato per il secondo. Le valutazioni per il 2015 sono invece più favorevoli di quanto prefigurato in gennaio, di tre decimi di punto, rispecchiando principalmente l'orientamento più espansivo della politica monetaria. (segue)