"L'ltalia non ha bisogno di un sindacato unico ma di sindacati responsabili e riformatori, capaci come ha fatto sempre la Cisl nella sua storia di guidare le trasformazioni del paese con una linea partecipativa e non antagonistica, assumendosi le responsabilità con la politica di concertazione e con accordi sindacali innovativi a livello nazionale, territoriale ed aziendale. Questo è quello di cui ha bisogno il nostro paese". Lo dichiara il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan replicando alle dichiarazioni rilasciate dal premier Matteo Renzi.
"Noi abbiamo siglato un accordo insieme a Cgil e Uil e le associazioni imprenditoriali sulla rappresentanza che regola in maniera chiara sia la validazione degli accordi sia la rappresentatività del sindacato, cosa che avviene già anche nel settore pubblico", osserva.
"Non serve a niente alzare polveroni o buttare benzina sul fuoco su questo tema", prosegue. "Piuttosto il Governo si occupi dei problemi veri del paese a cominciare - spiega Furlan - dalla questione della crescita, del sostegno ai redditi più bassi e degli investimenti per creare posti di lavoro per i giovani e dare una prospettiva occupazionale a quanti purtroppo si trovano senza lavoro".
"Il Governo apra un confronto su questi temi con il sindacato e troverà la Cisl pronta a discutere e ad assumersi le proprie responsabilità su obiettivi chiari e condivisi tra le parti", conclude Furlan.