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Torna la grande moda di Milano Fashion Week

19 febbraio 2024 | 16.29
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Debutti attesi (come quello di Matteo Tamburini al timone creativo di Tod's) e grandi ritorni per la settimana dedicata alle collezioni femminili in programma dal 20 al 26 febbraio prossimi

Una delle immagini della campagna MFW FW 2024/25
Una delle immagini della campagna MFW FW 2024/25

La grande moda italiana è pronta a partire, da domani, con il fittissimo calendario di sfilate ed eventi della Milano Fashion Week dedicata alle collezioni femminili per l'autunno/inverno 2024-2025. Un totale di 161 appuntamenti, 56 sfilate fisiche di cui 2 doppie, 5 digitali, 67 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento e 26 eventi animeranno la città fino al 26 febbraio prossimo. Tanti i debutti attesi e i grandi ritorni in calendario. La kermesse vedrà sfilare per la prima volta Feben, brand supportato da Dolce&Gabbana e Sagaboi, mentre Marni ed Elisabetta Franchi tornano tra gli show da cerchiare in rosso in agenda. Questa edizione della fashion week segna inoltre diversi debutti ai timoni creativi di brand storici del Made in Italy, come quelli di Walter Chiapponi, direttore creativo di Blumarine, Adrian Appiolaza, direttore creativo di Moschino e di Matteo Tamburini, direttore creativo di Tod’s.

Per la prima volta in calendario figurano invece le presentazioni di Cosy Sunday, Jarelzhang, Khrisjoy, Maison Jejia, Raisa Vanessa e le collaborazioni di Marina Rinaldy By Zuhair Murad, Max&Co With Richard Quinn e Weekend Max Mara By Lucy Hale. Si parte domani, quindi, 20 febbraio, giornata dedicata agli opening e ad alcune conferenze stampa, come quella di 'Including diversity' organizzata dalla Camera nazionale della moda italiana. Nella stessa giornata, alle 11, è in programma la conferenza stampa per il lancio della seconda edizione del 'Premio Maestri d’Eccellenza' di Lvmh, in collaborazione con Confartigianato Imprese, Camera Nazionale della Moda e la maison Loro Piana per supportare gli artigiani italiani e preservare il savoir-faire e le competenze uniche del nostro Paese.

Fuori dal calendario, sfilerà invece domani, alle 15, Twinset, all'interno dei Frigoriferi Milanesi, mentre alle 17 è previsto l’opening del Fashion Hub di Camera Nazionale della Moda Italiana presso Palazzo Giureconsulti, in Piazza dei Mercanti, che resterà aperto al pubblico nei giorni successivi. Il walzer delle sfilate si aprirà invece mercoledì con lo show di Iceberg, seguito, nella stessa giornata dalle passerelle di Onitsuka Tiger, Antonio Marras, Diesel, Fendi, Del core, Marco Rambaldi, Alberta Ferretti, N°21, Roberto Cavalli ed Etro.

Il giorno seguente sono attesi gli show di Max Mara, Genny, Giada (fuori dal calendario), Calcaterra, Anteprim, Sagaboi, Prada, MM6 Maison Margiela, Daniela Gregis, Emporio Armani, Moschino Gcds e Tom Ford. Venerdì sfileranno invece Tod's, Blumarine, Sportmax, Philosophy di Lorenzo Serafini, Vivetta, Gucci, Marni, Sunnei, Msgm, Versace, Maxivive e Philipp Plein. Sabato è la volta di Ferrari, Ermanno Scervino, Ferragamo, Tokyo James, Dolce & Gabbana, Jil Sander, Missoni, Bally, Elisabetta Franchi e Bottega Veneta. Domenica debutterà il brand Fben supported by Dolce&Gabbana e seguiranno poi gli show di Hui, Giorgio Armani, Luisa Spagnoli, Chiara Boni La petite robe, Aniye records, Aavavav, Rave review e Francesca Liberatore.

Oltre alla carrellata di sfilate ed eventi la Milano fashion week attende un significativo aumento di presenze. ''Per quanto riguarda le affluenze - ha spiegato il presidente della Camera nazionale della moda italiana, Carlo Capasa, a margine della presentazione del calendario - ci aspettiamo, secondo i dati della Camera di commercio, più di 100mila persone. Un aumento del 10% rispetto all'ultima stagione e quindi un buon segno per lo stato di salute della moda italiana''. Numeri positivi, che si sommano a quelli relativi all'indotto durante tutta la kermesse: secondo le stime dell'ufficio studi Confcommercio Milano, tra il 20 e il 26 febbraio l'indotto di spesa turistica sarà pari a 70,4 milioni di euro con una crescita del 22,6% rispetto al 2019.

Insomma, anche per questa edizione non mancano appuntamenti interessanti e se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, per la moda italiana, che primeggia nel panorama del fashion mondiale, anche il futuro si prospetta radioso. "Tutte le ricerche che abbiamo fatto noi e i maggiori istituti ci dicono che nei prossimi 5 anni la moda italiana crescerà attorno al 20%, significa che abbiamo 5 anni buoni - ha evidenziato Capasa . Probabilmente questo non sarà il migliore ma dobbiamo guardare al medio termine''. La moda italiana, dunque, ''continuerà a performare molto bene''. Del resto, la moda italiana ha archiviato i primi 11 mesi del 2023 in uno stato di ottima salute. Il preconsuntivo, per il fatturato del 2023, ha registrato una crescita del +4% rispetto al 2022, portando il totale a oltre 102 miliardi di euro.

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