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Urso: "Aumento prezzi non più giustificabile con caro energia, azione governo prosegue"

03 luglio 2023 | 17.04
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Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso
Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso

"Noi abbiamo già fatto un comitato di allarme rapido per quanto riguarda i prezzi della pasta così come per quanto riguarda gli ortaggi e la frutta, quindi i beni primari della dieta mediterranea italiana, e stiamo aspettando di valutare insieme agli altri organismi cosa è accaduto lungo la filiera. Ma è certo, è chiaro a tutti che l'aumento dei prezzi soprattutto di questi prodotti di prima necessità non è più giustificabile rispetto anche all'aumento dei costo dell'energia che ha creato questa coda lunga dell'inflazione ma che si è arrestato nel momento stesso in cui l'Italia è riuscita a imporre all'Unione europea il tetto al prezzo del gas". Lo afferma il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso conversando con l'Adnkronos a margine di un convegno della filiera del packaging.

"Perché - osserva Urso - tutto nasce da lì: l'Italia è riuscita a imporre il tetto al prezzo del gas dopo mesi di battaglia in cui si era impegnato prima il governo Draghi e poi il governo Meloni che è riuscito nell'obiettivo".

"La coda del caro energia - prosegue - ha avuto un impatto sul sistema dei prezzi creando un fenomeno inflattivo; pensiamo pero' che questa coda debba essere già esaurita, non puo' ancora manifestarsi sui prezzi finali. L'azione del governo su questo proseguirà in maniera intensa perchè pensiamo che sia il fronte principale che oggi puo' limitare l'aumento dei consumi nel nostro paese".

L'azione del governo si estende anche ad altre 'voci', come quella dei biglietti aerei. "Domani - ricorda Urso - il garante dei prezzi su mia indicazione ha convocato le cinque principali compagnie aeree per chiedere spiegazioni su come mai i prezzi siano così notevolmente aumentati; non si giustifica nemmeno con l'inflazione tanto più in una stagione turistica che dimostra come l'Italia possa e sappia fare di più e di meglio".

Inoltre "abbiamo fatto lo stesso monitoraggio - prosegue Urso - su alcuni prodotti fondamentali, per esempio quelli per l'infanzia, e anche in questo caso abbiamo notato che rispetto all'azione del governo che aveva ridotto in maniera drastica l'Iva su tali prodotti questa riduzione dell'Iva non si è trasformata in una pari riduzione dei prezzi".

"Crediamo che invece bisogna agire in tal senso; la nostra moral suasion sarà attivata in tutti i casi in cui emergeranno con il garante dei prezzi che ha già convocato la prossima commissione per l''allarme rapido' affinchè si possa poi tutti insieme agire per calmierare i prezzi soprattutto di questi beni di prima necessità per le famiglie italiane" conclude il ministro.

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