Fiere di Parma sceglie la sostenibilità e punta a diventare un campione nella produzione di rifiuti compostabili, sposando a pieno il valore base dell'economica circolare dove nulla è rifiuto e tutto è risorsa. A partire da Cibus Connect, infatti, la kermasse di due giorni in programma fino a domani dedicata alla community alimentare, tutti i pasti verranno consumati utilizzando solo stoviglie usa e getta in bioplastica Mater-Bi, le degustazioni dei prodotti da forno servite con carta compostabile in Mater-Bi prodotta dalla cartiera di Rivignano (Ud), smaltibili con la raccolta differenziata dell’organico.
Con il marchio Mater-Bi, Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432. Le componenti essenziali per la produzione delle bioplastiche Mater-Bi sono amido di mais e oli vegetali, non modificati geneticamente e coltivati in Europa con pratiche agricole di tipo tradizionale, creando filiere integrate in sinergia con il cibo e i territori.
I prodotti compostabili realizzati in Mater-Bi evitano lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità. Quella della Fiera di Parma è "una scelta di grande visionarietà che ci auguriamo segni la strada per il settore fieristico per il quale il tema della produzione dei rifiuti e del loro impatto sull’ambiente è assolutamente critico" commenta Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont.
Secondo Di Stefano, "coniugare la cultura della promozione commerciale e dei connessi servizi di ospitalità a pratiche virtuose di sostenibilità significa compiere una scelta coraggiosa e di profondo rispetto per il nostro territorio e per le risorse, limitate, di cui disponiamo”.
A Cibus Connect esporranno 400 aziende, tra cui 50 produttori selezionati da Slow Food, che presenteranno i loro prodotti nuovi, grazie anche a numerosi show cooking, ed incontreranno migliaia di buyer, sia esteri che italiani.