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Comunicato stampa

Ottica Acustica Allodi: “Difficoltà d’udito, controllarsi sin da giovani per rallentare il peggioramento: i consigli”

15 giugno 2022 | 09.46
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Ottica Acustica Allodi: “Difficoltà d’udito, controllarsi sin da giovani per rallentare il peggioramento: i consigli”

Grazie ai progressi tecnologici i dispositivi sono quasi invisibili e personalizzabili, ma in Italia manca consapevolezza sul tema

Parma, 15 giugno 2022 - In Italia oggi circa 7 milioni di persone hanno problemi d'udito, pari all’11,7% della popolazione. La maggior parte di loro è costituita da anziani, tanto che secondo il Ministero della Salute soffre di ipoacusia un ultra 65enne su tre, ma non mancano le persone più giovani. La perdita dell'udito, del resto, avviene in maniera graduale ed è consigliabile intervenire ai primi sintomi. “Agendo in tempo e in maniera corretta non solo è possibile tornare a sentire meglio grazie all'uso di un apparecchio acustico, ma si può anche contrastare il peggioramento del problema” spiega Giuliano Allodi, titolare di Ottica Acustica Allodi, centro specializzato di Parma, che evidenzia però le difficoltà ancora presenti nel nostro Paese nel diffondere questo concetto. “All’estero si punta semplicemente a stare bene, quindi è comune vedere persone anche giovani che indossano l’apparecchio acustico. In Italia, invece, resiste ancora un senso che potremmo definire di vergogna ed è un peccato” aggiunge Allodi, che tuttavia guarda al futuro in modo positivo: “Oggi tutti utilizziamo auricolari e altri dispositivi, ci stiamo abituando a portare accessori per le orecchie. Credo che si ripeterà quanto accaduto con gli occhiali da vista, che fino a 20 anni fa si indossavano con difficoltà, mentre ora sono diventati un accessorio di moda”.

In ogni caso la tecnologia, oggi, è di grande aiuto, poiché consente di avere a disposizione dispositivi sempre più piccoli, quasi invisibili, e capaci di integrare diverse funzioni, a cominciare per esempio dalla possibilità di collegarsi al televisore o ad altri dispositivi. Il consiglio, perciò, è di farsi controllare sin da giovani, affidandosi ad una struttura seria con ampia esperienza del settore. Come trovarla? “Sicuramente cercando tra quelle che fanno pagare anche la prima visita, poiché in questo modo si ha la garanzia che non cercheranno di far acquistare a tutti i costi un apparecchio per rientrare dalle spese sostenute per l’appuntamento gratuito” aggiunge Allodi, che sottolinea come le grandi possibilità di personalizzazione degli ausili rendano fondamentale la figura dell’audioprotesista. Non solo la personalizzazione degli ausili, ma soprattutto la riabilitazione uditiva che l’audioprotesista può mettere in atto per far sì che la persona impari a gestire lo strumento al meglio e di conseguenza a utilizzarlo con il maggior comfort possibile. Fondamentale, poi, è la prevenzione in ambito lavorativo, in base alla professione svolta. “Spesso sul lavoro si tende a non utilizzare gli otoprotettori perché li si ritiene scomodi, ma ormai non è più così - spiega -. Grazie alla tecnologia, che ci permette di avere la scansione del condotto uditivo, oggi si possono realizzare tappi che si adattano perfettamente all’orecchio di ciascuno”.

https://www.allodiottica.com

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