(Aki) Sebbene non abbia ancora espresso formalmente l'endorsement per alcuno dei candidati in corsa, Karzai ha fatto pressioni per far ritirare dalla corsa alla presidenza suo fratello maggiore Qayum. Dopo questa mossa - e' il parere di alcuni analisti - il presidente e la sua famiglia appoggeranno il 70enne ex ministro degli Esteri, Zalmay Rassoul. Il progetto di Karzai almeno agli occhi della rete e' chiaro. Da alcuni giorni su Facebook sta dilagando una vignetta che ritrae Rassoul parlare in tv con alle spalle Karzai munito di un telecomando.
Contro Karzai gioca la crisi nei rapporti con il suo 'padrino' politico, gli Stati Uniti, andati progressivamente deteriorandosi in questi ultimi mesi. L'Amministrazione di Washington e' ormai esasperata dai continui rinvii del presidente che si oppone alla firma dell'accordo bilaterale sulla sicurezza (Bsa) che inquadra la presenza militare Usa in Afghanistan dopo il 2014. Recentemente Karzai ha ribadito che l'avvio di colloqui di pace con i Talebani rimane la precondizione per la firma dell'intesa.
Per questo gli Usa sperano che il prossimo presidente sia sotto questo aspetto un partner piu' malleabile. Malgrado la presa di posizione di Karzai, tutti i principali candidati alla presidenza, compreso Rassoul, si sono gia' detti favorevoli alla firma dell'accordo. Il futuro delle relazioni Usa-Afghanistan tuttavia - come scrive il 'Wall Street Journal' - dipendera' dal destino politico di Karzai che in molti sono pronti a scommettere restera' un presidente 'ombra'.
