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Siria: attivista a Raqqa, Dall'Oglio ucciso da jihadisti nel luglio 2013 (2)

26 maggio 2014 | 12.39
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(Aki) - Padre Paolo avrebbe quindi chiesto a uno di loro quanti anni avesse, per poi apostrofarlo: "Quando tu non eri ancora nato, io gia' leggevo la biografia del profeta Muhammad". Kassab decise allora di portare il gesuita alla diga, dove si trovava il tribunale islamico, nella zona di al-Mansoura, e li' sarebbe stato ucciso. Lo stesso Kassab chiese poi ai suoi uomini di nascondere il cadavere, che sarebbe stato gettato in una fossa a Raqqa, nei pressi della zona di al-Suluk. Il sito precisa che a uccidere padre Dall'Oglio e' stato Kassab al-Jazrawi in presenza di un altro saudita, Khallad al-Jizrawi. Quando l'emiro di Raqqa, Abu Luqman, assente al momento dei fatti, venne a sapere il giorno dopo quel che era accaduto, si infurio' e venne perfino alle mani con Kassab al-Jazrawi. In seguito, ordino' di non rivelare la notizia e di non parlarne piu'.

La notizia della presunta esecuzione di padre Dall'Oglio era gia' stata diffusa il 14 agosto dello scorso anno dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'ong vicina all'opposizione con sede a Londra. Secondo quanto rivelo' allora l'Osservatorio, il gesuita sarebbe stato ucciso dai jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante. La notizia della morte di Dall'Oglio era poi stata smentita da altri attivisti. Il 16 agosto, poi, l'editore e fondatore dell'emittente di Aleppo 'Orient tv' Ghassan Abboud ad Aki-Adnkronos International smenti' la notizia della morte del gesuita, sostenendo che "padre Paolo Dall'Oglio sta bene e non è stato ucciso come dicono alcuni esponenti dell'opposizione siriana''.

Lo scorso 2 maggio, il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ribadi' che non c'erano ancora notizie sulle sorti di Dall'Oglio, sottolineando che le ultime informazioni ricevute lo davano vivo.

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