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Turchia: bloccati accessi ai social media per foto pm con pistola a tempia

06 aprile 2015 | 14.09
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Le autorità turche hanno anche disposto la chiusura di altri 166 siti che hanno diffuso la foto del procuratore, preso in ostaggio il 31 marzo nel Tribunale di Istanbul da militanti del DHKP-C. E' stato fermato dalla Digos a Mestre un latitante turco di 44 anni, colpito da un mandato di cattura internazionale per terrorismo. L'uomo sarebbe un reclutatore per conto del gruppo terroristico 'Fronte rivoluzionario per la liberazione del popolo'

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Le autorità turche hanno bloccato gli accessi a Twitter, YouTube e Facebook dopo la pubblicazione sui social media della fotografia del procuratore Mehmet Selim Kiraz con una pistola puntata alla tempia da uno dei militanti del DHKP-C che il 31 marzo l'hanno preso in ostaggio nel Tribunale di Istanbul. Kiraz è poi morto per le ferite riportate durante il blitz delle forze speciali per liberarlo.

L'accesso a Facebook è stato ripristinato dopo che il social media ha tolto le immagini contestate dalle autorità di Ankara, come ha spiegato al quotidiano Hurriyet Tayfun Acarer, responsabile dell'Autorità dell'Informazione e delle Comunicazioni turca. Le autorità turche avevano disposto la chiusura di 166 siti che hanno pubblicato la foto controversa.

Già l'anno scorso, alla vigilia delle elezioni amministrative di marzo, le autorità turche avevano bloccato l'accesso a Twitter e YouTube dopo che sui social network erano state postate accuse di corruzione nei confronti del governo dell'allora primo ministro e attuale presidente Recep Tayyip Erdogan.

Anche lo scorso gennaio Twitter, Facebook e altri siti e social network hanno rischiato di essere chiusi in Turchia in seguito alla pubblicazione su alcuni account di notizie relative a presunti carichi segreti di armi che l'intelligence turca avrebbe fatto pervenire a gruppi siriani di opposizione.

Intanto, oggi è stato fermato dalla Digos a Mestre un latitante turco di 44 anni, colpito da un mandato di cattura internazionale per terrorismo. L'uomo sarebbe un reclutatore per conto del gruppo terroristico 'Fronte rivoluzionario per la liberazione del popolo' (acronimo Dhkp/C), conosciuto per il sequestro e per la morte del procuratore della Repubblica turco Mehmet Selim Kiraz. Il 44enne è stato fermato dalla Polizia di Venezia, la scorsa notte, a seguito di segnalazione di allerta dal sistema online archivio alloggiati: l'uomo alloggiava infatti una struttura ricettiva a Mestre.

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