In Cina 2 morti e 62 nuovi casi: tre locali e 59 quelli di 'ritorno'
La Cina registra altri due morti con coronavirus e 62 nuovi casi di Covid-19. Tre sono casi di trasmissione locale: due nella provincia di Shandong e un altro in quella di Guangdong. Gli altri 59 sono casi 'importati'. Le ultime due vittime della Covid-19 nella Repubblica Popolare sono morte a Shanghai e nella provincia di Hubei, la più colpita dalla pandemia. Intanto Wuhan, la città della provincia di Hubei che per prima ha fatto i conti con la Covid-19, prova a tornare alla normalità dopo 11 settimane di lockdown.
Nel gigante asiatico è salito a 81.802 il numero complessivo dei contagi e a 1.042 quello dei casi 'di ritorno'. Il bilancio ufficiale della Commissione sanitaria nazionale parla anche di 3.333 morti, di 77.279 persone guarite e 1.095 soggetti asintomatici.
Le autorità cinesi hanno intanto imposto il 'lockdown' a Suifenhe, città della provincia di Heilongjiang situata nel nord-est del Paese, al confine con la Russia. La notizia, riportata dai media locali, arriva all'indomani della revoca delle misure di contenimento a Wuhan, l'epicentro dell'epidemia di coronavirus, dove dalla mezzanotte sono ripresi i collegamenti aerei e ferroviari.
Secondo l'emittente 'Cctv', la situazione a Suifenhe è peggiorata di recente, con 25 casi registrati in un solo giorno a causa dell'arrivo di persone contagiate dalla Russia. Nella città sono state quindi imposte restrizioni di movimento. Gli abitanti devono rimanere in casa e solo una persona di ogni nucleo familiare può uscire una volta ogni tre giorni per acquistare i beni necessari e deve tornare nella propria abitazione nella stessa giornata.
Anche a Jiaozhou, nella provincia orientale di Shandong, la situazione si è aggravata ed il rischio è stato innalzato da basso a medio. Il primo aprile, inoltre, le autorità cinesi hanno imposto il 'lockdown' nella contea di Jia, nella provincia di Henan, per il timore di una nuova ondata di casi di coronavirus.