Era stata costretta chiudere il suo studio, ha speso 100mila euro per la sicurezza
Morta una suicida una dottoressa austriaca costretta a chiudere il suo studio a causa delle minacce dei no vax. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore, secondo cui la donna avrebbe anche lasciato un biglietto motivando le ragioni del suo gesto. "Le minacce di morte contro di lei e il suo staff sono state di una brutalità reale - ha commentato il ministro della Sanità di Vienna, Johannes Rauch - L'odio contro le persone è ingiustificabile, questo odio deve finire".
Lisa-Maria Kellermayr, che viveva a Voecklabruck, nell'Alta Austria, aveva chiuso di recente il suo studio, dopo aver ricevuto per mesi lettere di minacce da gente che si diceva contraria ai vaccini e alle restrizioni anti Covid. In una di queste, l'autore diceva che sarebbe entrata nel suo studio e che avrebbe torturato e ucciso lei e il suo staff.
La dottoressa aveva ricevuto protezione dalla polizia ma aveva anche speso circa 100mila euro di tasca sua per misure di sicurezza. La procura ha fatto sapere che continuerà ad indagare per individuare i responsabili delle minacce.