Non si è fatta attendere la reazione della Scozia alle parole del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, che ha definito "estremamente difficile, se non impossibile" un'adesione di Edimburgo all'Ue in caso di indipedenza dal Regno Unito. Il vice primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha bollato come "assurde" le dichiarazioni del numero uno dell'esecutivo di Bruxelles e "ridicolo" il paragone con il Kosovo. "La Scozia - ha tuonato - è già nell'Ue e ne fa parte da 40 anni".
"Come dice giustamente Barroso - ha dichiarato Sturgeon - quella dell'adesione all'Ue della Scozia indipendente è una questione che riguarda i desideri democratici del popolo scozzese e le posizioni degli altri Paesi membri, non della Commissione europea. Il fatto è che nessun Paese membro ha detto che metterà il veto al prosieguo dell'adesione della Scozia".
In un'intervista alla Bbc questa mattina, il presidente dell'esecutivo Ue ha sottolineato come "sarebbe estremamente difficile ottenere l'approvazione di tutti i Paesi membri per avere un nuovo Stato che nasce da un altro" e ha ricordato l'opposizione della Spagna al riconoscimento del Kosovo, dopo la dichiarazione d'indipendenza dalla Serbia. "In un certo senso è un caso simile - ha concluso - perché è un nuovo Paese e dunque io credo che sarà estremamente difficile, se non impossibile".
