"I social media sono una piattaforma straordinaria. Ora però userò Twitter in maniera molto più contenuta". Donald Trump ha sfruttato la potenza dei social nella corsa alla Casa Bianca. Su Twitter, dove può contare su quasi 15 milioni di follower, non ha esitato ad usare parole pesantissime durante la campagna elettorale. Ora, come dice in un'intervista a '60 Minutes, che andrà in onda nella serata americana sulla Cbs, il presidente eletto degli Stati Uniti è pronto a tirare il treno su Twitter: "Sarò molto più contenuto, se dovessi ancora usarlo".
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Nella corsa alla Casa Bianca, Trump ha scoperto l'efficacia di cinguettii e post. "Trovo sia qualcosa di formidabile, è una moderna forma di comunicazione. Non dovrebbe esserci nulla di cui dovremmo vergognarci", dice. Il magnate può contare su un 'esercito' di 28 milioni di follower complessivi tra Twitter e Facebook. "Credo che il fatto di avere un simile potere in termini di numeri su Facebook, Twitter e Instagram mi abbia aiutato a vincere questi duelli nel quale" gli avversari "spendono molto più denaro di me... I social media pesano più del denaro che gli altri spendono e credo di averlo dimostrato da un certo punto di vista", dice.
Uno strumento così efficace non può essere trascurato dal neo presidente. "Non dico di amarlo, ma consente di inviare messaggi. Ho la possibilità di replicare ad una 'bad story' o ad una notizia non accurata...". Dopo il trionfo elettorale, Trump si è limitato quasi esclusivamente a tweet dal tono istituzionale. Unica eccezione, mentre in diverse città si tenevano manifestazioni contro il neo presidente, un cinguettio dedicato a "coloro che protestano per professione, incitati dai media. Molto scorretto!".
