Con 400 video postati su Youtube in solo anno e milioni di followers sui media la Casa Bianca si è trasformata in una società di produzione di news
Negli anni di Barack Obama la Casa Bianca si è trasformata in una vera e propria società di produzione di news, con 400 video postati su Youtube solo lo scorso anno, e decine di milioni di follower su Twitter, Facebook ed Instagram. Una società che "a volte può apparire come una sorta di organo di informazione statale", secondo quanto sottolinea oggi il Washington Post in un lungo articolo in cui evidenzia i pro e i contro della prima "presidenza social" della storia degli Stati Uniti.
"I presidenti hanno sempre voluto parlare agli americani tutti insieme, avere la loro attenzione, la loro fiducia, ed ora con le nuove piattaforme non solo il presidente Obama può parlare direttamente 'al popolo' ma anche inviare particolari messaggi a settori del pubblico che solitamente non presterebbe attenzione", spiega Nate Persily, professore della Standford University che studia la politica della comunicazione.
La strategia ha i suoi rischi ed i suoi benefici, argomenta il Post. La Casa Bianca ora può raggiungere molte più persone bypassando il filtro dei media tradizionali, rivolgendosi ad un'audience precisa e ricevendo l'immediato feedback. Ma questo tipo di approccio rischia però di portare ad una sempre maggiore polarizzazione politica, perché sui media il presidente tende a parlare e dialogare con i suoi 'followers', digitali ed elettorali.
Una governance attraverso i social media poi preoccupa chi ritiene che alla fine si rischia di svilire il ruolo del presidente, o del leader politico in altri Paesi, sostituendo un attivismo dell'hashtag ad una seria attività di governo. E poi c'è la questione delle relazioni sempre più vicine e disinvolte tra la presidenza e le grandi società di Internet.
D'altra parte, comunque, i storici registrano come la trasformazione che si è avuta alla Casa Bianca con Obama è stata la necessaria, ed inevitabile, conseguenza dell'enorme rivoluzione digitale nella nostra società. Secondo una recente ricerca del Pew Research Center, oltre la metà degli adulti che usano Internet ricevono le loro informazioni sulla politica attraverso Facebook.
"Queste piattaforme raggiungono così tante persone, non possiamo non essere attivi in questi spazi", afferma Amy Brundage, vice direttore delle comunicazioni della Casa Bianca.
