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Lazio: Cgil-Uil, oltre 80mila in cig, regione con maggiore aumento

10 dicembre 2014 | 18.24
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La posizione dei sindacati in vista dello sciopero generale di venerdì.

Lazio: Cgil-Uil, oltre 80mila in cig, regione con maggiore aumento

Con oltre 80mila lavoratori in cassa integrazione e un aumento mensile di circa il 180% delle ore autorizzate, il Lazio si colloca al primo posto in Italia nella classifica delle regioni con gli aumenti maggiori di cig. Questo quanto emerge dai dati relativamente al mese di ottobre 2014 e diffusi oggi da Cgil e Uil in occasione della conferenza stampa di presentazione dello sciopero generale del 12 dicembre.

"Uno dei mesi peggiori dall’inizio della crisi a oggi -commentano i segretari generali della Cgil e Uil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino e Pierpaolo Bombardieri- dopo i dati devastanti dello scorso settembre, con aumenti che soltanto nella Capitale superavano il 70%, speravamo, se non in un calo, almeno in una stabilizzazione della situazione. Invece, le cifre ci confermano purtroppo che la crisi è molto più strutturata: non a caso a crescere è soprattutto il numero delle ore di cassa straordinaria che nelle province raggiunge picchi spropositati".

A Frosinone, ad esempio, le ore di cassa straordinaria passano da circa 300 mila a oltre 9 milioni autorizzate nel mese di ottobre. Situazioni analoghe anche a Latina e Viterbo, dove a settembre le ore autorizzate di cig straordinaria erano pari rispettivamente a 13.637 e a 2.924 per raggiungere ad ottobre circa 157 mila (Latina) e circa 92 mila (Viterbo). Fa eccezione la Capitale dove la cig straordinaria cresce soltanto del 6,1% rispetto al mese precedente, ma continua l’aumento esponenziale della cassa ordinaria che segna un +93,7%.

"Altre nuove crisi che continuano ad aprirsi nella Capitale: la situazione -spiegano- è ulteriormente precipitata e coinvolge anche settori finora meno colpiti". Il riferimento è soprattutto all’artigianato dove le ore complessive di cig a settembre registravano un lieve calo e adesso raggiungono il più 230%. Incrementi elevati anche per il commercio (+228,5%), l’industria (+189,2%) e l’edilizia (+74%).

Non va meglio sul confronto annuo: rispetto a ottobre 2013 i lavoratori del Lazio in cassa integrazione sono aumentati di circa 45 mila unità e le ore di oltre l’80%, collocando così il Lazio tra le prime cinque regioni italiane ad aver subito l’incremento maggiore di cig anche su base annua. Il reddito perso per effetto degli ammortizzatori sociali si attesta oltre 1 miliardo di euro annui dei quali oltre 650 per effetto della cig che ormai tocca una media di 10 milioni di ore medie al mese autorizzate.

Nel Lazio si registra una caduta congiunturale dell'occupazione femminile nei settori tipici del commercio e dei servizi. Il saldo dei lavoratori impegnati (occupati e in cassa integrazione) è stabile, ma con un effetto sul tasso di disoccupazione che passa dal 12,70% del 2012 al 13,99% del 2013 al 14,46 del giugno 2014.

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