"In questa pubblicità vendiamo scarpe e mutande, certo. Ma in un modo più interessante". Giocare infrangendo le canoniche regole dell'advertising del fashion sembra essere diventato il marchio di fabbrica di Diesel, il brand ammiraglio del gruppo Otb di Renzo Rosso, che con la nuova campagna pubblicitaria per la primavera-estate 2016, voluta dal direttore creativo Nicola Formichetti, si prepara a sbarcare sui siti porno. Tinder, Grindr, Pornhub e Youporn. Sono questi i portali sui quali campeggeranno presto le immagini dello spot, in particolare quelle dedicate all'underwear.
Se si considera poi che Pornhub è il 64esimo sito più cliccato al mondo e Youporn il 174esimo, la scelta strategica di Diesel per conquistare una fascia di utenti 'inusuale' al mondo del fashion appare naturale: "Da Pornhub sono stati molto collaborativi - dice Formichetti al magazine 'Dazed&Confused' - credo che siamo il primo brand a finire su Pornhub. Da Diesel vogliamo parlare di cose di cui tutti gli altri non parlano, e sono contento che siamo riusciti a farlo. La sessualità è ancora un tabù al giorno d'oggi".
La decisione del creativo italo giapponese, da tre anni al timone della griffe di Breganze, seppur destando scalpore, è destinata a proiettare il brand in una nuova realtà, spalancandogli le porte del web: "In ufficio molte persone sono rimaste un po' sorprese dalla decisione - aggiunge Formichetti - ma Renzo ha detto subito 'E' molto Diesel, facciamolo'. Tutti andiamo su siti come Pornhub, sapete? Così prima di iniziare a masturbarvi, potete fermarvi e dare un'occhiata ai nostri nuovi pantaloni e scarpe e ridere. Credo sia divertente".
Sperimentatore e innovatore, del resto, Formichetti lo è stato sin da subito. Sempre al passo con i tempi, dopo la campagna Diesel Reboot, il creativo aveva destato scalpore con l'ultima iniziativa per l'autunno-inverno 2015, nella quale si faceva ambasciatore di una moda agender, in cui lui veste i panni di lei e viceversa: "Voglio ritrarre il mondo in cui viviamo oggi - sottolinea lo stilista - e le persone che lo compongono. Per questo è importante che ci siano diversi generi, corpi diversi e colori diversi, è la nostra norma. E poi, viviamo tutti attaccati al telefono e al computer, volevo essere onesto a riguardo".
