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Pnrr Italia, le 10 modifiche: da space economy a asili nido

11 luglio 2023 | 17.23
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Le proposte di modifica avanzate in relazione alla quarta rata

Pnrr Italia, le 10 modifiche: da space economy a asili nido

Vanno dall'economia spaziale al piano per gli asili nido al rinnovo del Tpl gli obiettivi che coinvolgono la richiesta di modifiche nella quarta rata del Pnrr. A rilevarlo è stata la Cabina di Regia che si è riunita oggi.

In particolare le proposte di modifica riguardano lo Sviluppo dell'industria cinematografica (Progetto Cinecittà) del Ministero della Cultura; la Tecnologia satellitare ed l'economia spaziale del Mimit; il Piano per gli asili nido e le scuole dell’infanzia del Ministero dell’istruzione e del Merito; Il rinnovo del parco ferroviario di trasporto pubblico regionale con treni puliti e il servizio universale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; la sperimentazione dell'idrogeno per la mobilità ferroviaria sempre del Mit. E ancora.

Le proposte di modifica riguardano inoltre il rafforzamento dell'Ecobonus e del Sismabonus per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; le infrastrutture di ricarica elettrica (Mase); l'uso dell'idrogeno nell'industria hard to abate (Mase); gli interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Politiche di Coesione; la creazione di imprese femminili (MiMit).

In dettaglio, riguardo lo Sviluppo dell'industria cinematografica (Progetto Cinecittà) del Ministero della Cultura, la Cabina di regia riferisce che le proposte di modifica presentate alla Commissione europea relativamente alla IV rata di pagamento, concernente traguardi e obiettivi in scadenza nel primo semestre 2023 (Q1 e Q2 2023) sono due e riguardano soltanto aspetti formali e non sostanziali. La prima riguarda la correzione del numero di investimento presente nella sezione “C.3. Descrizione delle riforme e degli investimenti relativi al prestito”. La seconda proposta di modifica consiste soltanto nel cambio di denominazione del soggetto attuatore, da “Istituto Luce Studios” a “Cinecittà S.p.A.” Tale modifica ha consentito di avere una descrizione più chiara del traguardo e dei relativi indicatori qualitativi.

Relativamente alla Tecnologia satellitare ed economia spaziale del Mimit le proposte di modifica presentate alla Commissione europea hanno ad oggetto la descrizione della misura presente nella versione aggiornata dell’allegato alla Cid – e, in particolare, i progetti SatCom e Osservazione della Terra. Con riferimento a SatCom, le proposte di modifica sono basate su eventi e circostanze oggettive e, in particolare, è stata ridefinita la misura tenendo in considerazione i recenti sviluppi del mercato, così da evitare sovrapposizioni con gli investimenti privati in corso nel settore dell’Internet of Things, basato su piccoli satelliti, oltre che per contribuire in modo più efficace alla iniziativa europea "Secure Connettivity". Relativamente al progetto Osservazione della Terra è stato corretto un errore materiale in quanto l’incubatore nel Sud Italia, sin dall’inizio, è finanziato esclusivamente con risorse del fondo complementare ed era stato erroneamente incluso tra i progetti finanziati con risorse Pnrr.

Per il Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia del Ministero dell’istruzione e del Merito la Cabina di regia riferisce che il precedente Governo, a partire dal 2021, ha emanato bandi per selezionare proposte di interventi finalizzati ad incrementare o riqualificare i posti per asilo nido. La selezione dei progetti doveva concludersi a marzo 2022 ma i bandi sono stati riaperti più volte e la graduatoria definitiva è stata approvata a ottobre 2022. I comuni, soggetti attuatori degli interventi, hanno avviato le progettazioni. In questa fase sono intervenuti gli aumenti dei costi delle materie prime a causa della guerra. L’aumento dei costi ha inciso sulle progettazioni e ha comportato la necessità per i soggetti attuatori di rivedere i numeri dei nuovi posti aggiuntivi creati. Ciò ha rallentando le procedure di affidamento. La modifica introdotta, quindi, non de finanzia nessun intervento ma per raggiungere l’obiettivo finale impegna il governo a emanare un nuovo bando di selezione degli interventi. La nostra proposta - si legge nel documento diffuso dalla Cabina di regia - quindi, mira a rivedere l’obiettivo intermedio dell’aggiudicazione di tutti gli interventi previsto dalla quarta rata con l’aggiudicazione di un primo set di interventi e l’impegno a lanciare un nuovo bando per raggiugere l’obiettivo finale della misura alla luce delle circostanze oggettive intervenute.

Per il rinnovo del parco ferroviario di trasporto pubblico regionale con treni puliti e servizio universale del ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La proposta di modifica intende chiarire la composizione del materiale rotabile (treni e carrozze) da acquistare nell’ambito degli obiettivi previsti dalla quarta rata. In tal senso si propone di modificare il testo della Cid con una formulazione più aderente alle finalità dell’investimento e delle tipologie di servizio reso. Nel dettaglio la composizione aggiornata del materiale rotabile consiste nell’entrata in servizio di almeno 53 treni passeggeri a emissioni zero e di altre 100 carrozze per il servizio universale.

Relativamente al progetto per la Sperimentazione dell'idrogeno per la mobilità ferroviaria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la proposta di modifica prevede la riformulazione della descrizione dell'investimento contenuto nella Cid tiene conto degli esiti del processo di selezione delle proposte ed è in linea con i progetti selezionati, tenuto conto della natura sperimentale della misura. Nel dettaglio - si legge ancora nel documento della Cabina di regia - in ordine alla localizzazione degli interventi si è previsto che gli stessi possano essere realizzate preferibilmente in prossimità dei siti locali di produzione di idrogeno verde e/o delle stazioni autostradali di rifornimento di idrogeno e che la stessa possa prevedere misure per la ricerca e sviluppo.

La sesta proposta di modifica relativa al Rafforzamento dell'Ecobonus e del Sismabonus per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) mira a rafforzare e rendere maggiormente la misura con gli obiettivi di risparmio di energia primaria. Allo stato, non essendo chiaro il contributo alla transizione green del Sismabonus, d’intesa con i servizi della commissione, si è concordato di aumentare l’obiettivo dell’Ecobonus. La proposta di modifica consente anche di rendicontare l’installazione di caldaie a condensazione a gas in sostituzione delle caldaie a minore efficienza.

Riguardo le Infrastrutture di ricarica elettrica (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica), il documento della Cabina di regia riferisce che a seguito dei bandi di selezione degli interventi a fronte di 6500 infrastrutture di ricarica di cui 4.000 nei centri urbani e 2500 nelle aree extraurbane, risultano pervenute richieste per 4.700 infrastrutture di ricariche nelle sole aree urbane. a proposta di modifica consente di allineare l’obiettivo agli esiti delle procedure di selezione e impegna il Governo a pubblicare nuovi bandi per consentire il raggiungimento dell’obiettivo finale. Anche in questo caso non si tratta di ridurre le risorse finanziarie, ma semplicemente di adeguare, agli esiti di una procedura ad evidenza pubblica, un obiettivo intermedio per consentire il pieno raggiungimento del target finale.

L'ottava proposta di modifica relativa all'uso dell'idrogeno nell'industria hard to abate (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) riguarda la descrizione della misura per allineare il testo al Dnsh. Nel dettaglio con la modifica introdotta si prevede espressamente che "Nessun gas naturale deve essere utilizzato per la produzione di idrogeno da utilizzare nella riduzione diretta del ferro".

Per gli interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore (Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento Politiche di Coesione), le proposte di modifica proposte sono due e riguardano aspetti formali e non sostanziali. La prima - si legge ancora nel documento - si riferisce alla possibilità di pubblicare avvisi di almeno 50 milioni di euro, superando quindi la formulazione attuale che prevede un importo pari esattamente a 50 milioni di euro, al fine di consentire un migliore utilizzo della dotazione della misura complessiva pari a 220 milioni di euro. La seconda chiarisce che i progetti avranno luogo in una delle aree individuate nella Cid, in modo da allineare la descrizione della misura a quella dell’obiettivo previsto.

Infine riguardo la Creazione di imprese femminili (Ministero dell’impresa e del made in Italy) le proposte di modifica proposte sono motivate da circostanze oggettive. La prima consiste nella modifica della descrizione del traguardo passando dalla attuale formulazione che fa riferimento all’erogazione del sostegno finanziario per almeno ulteriori 700 imprese alla riformulazione che prevede la concessione delle risorse alle imprese stesse. La seconda modifica prevede l’eliminazione dei riferimenti specifici ai singoli strumenti finanziari per il supporto alle imprese femminile così da consentire flessibilità nell’attuazione della misura e garantire alle singole imprese la scelta dello strumento di sostegno che ritengono più adeguato alle proprie esigenze, spiega infine il documento della Cabina di regia.

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