L'aula della Camera ha approvato il ddl sulla riforma del processo penale, che contiene anche deleghe in materia di intercettazioni e prescrizione. Il provvedimento, che ha ottenuto 267 voti a favore, 136 contrari e 24 astenuti, è legge.
"Oggi è una giornata importante per la giustizia italiana. La riforma della giustizia penale è legge. Dopo un lungo percorso parlamentare si aggiunge un tassello importante per il miglioramento della giustizia italiana", scrive su su Facebook il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
"Tempi più certi, più tutele per le persone offese, nuove garanzie per la difesa. Un disegno di legge complesso e articolato che contiene fondamentali misure per la deflazione del carico giudiziario. Vengono inasprite le pene per alcuni reati predatori che spesso colpiscono i più deboli: il furto in abitazione, la rapina aggravata e l'estorsione. Si tratta – sottolinea il Guardasigilli - di una scelta selettiva che riguarda quelle fattispecie criminose, che nonostante il calo generale dei reati, hanno registrato un aumento. Vengono, inoltre, inasprite le pene per il reato di scambio elettorale politico-mafioso".
"La riforma del regime delle impugnazioni aiuterà anche il giudizio di Cassazione a funzionare meglio. La riforma dell'istituto della prescrizione eviterà che processi già avviati possano finire nel nulla. La riforma delle intercettazioni potenzierà questo importante strumento a fini d'indagine, ma tutelerà meglio la privacy dei cittadini. La riforma dell'ordinamento penitenziario favorirà il percorso già intrapreso di individualizzazione della pena e di reinserimento dei detenuti. Ci sono tantissime altre novità che renderanno il nostro processo penale più giusto, più celere, più certo" conclude.