La campagna per il No si fa anche in rima baciata. Ci si è cimentato il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, che nel corso di un "Un giorno da pecora" su Radio Rai 2 si è esibito con un componimento 'referendario'.
I versi iniziano con un invito chiaro: "Su votiamo tutti No: alla truffa non ci sto. Renzi è chiaro che assai mente, l'ha capito anche la gente. Lascia lui bicamerale un sistema che va male. Resterà pure il Senato, fanno fuor l'elettorato . Nominati i senatori, chiuse le urne agli elettori".
Gasparri vira, quindi, sul costituzionalismo 'lirico': "All'articolo settanta, confusione ce n'è tanta. Caos, dissensi, mille liti sono certo garantiti. Resteran poi le tenzoni tra lo Stato e le Regioni. La riforma va bocciata, rifiutiam sta cavolata. Meglio il presidenzialismo che di Renzi il dirigismo. Noi vogliamo gli elettori, Renzi invece li fa fuori. Noi vogliam la libertà, Renzi mai ci batterà", è la chiusa dell'esponente forzista.