cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 20:34
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Coronavirus, al centro estetico come in aeroporto: controllo febbre e distanza fra clienti

09 marzo 2020 | 11.59
LETTURA: 3 minuti

Le misure adottate a Roma

Il controllo della temperatura/Foto Adnkronos Salute
Il controllo della temperatura/Foto Adnkronos Salute

di Margherita Lopes

Un sorriso, igienizzante per le mani e controllo della temperatura dell'orecchio. "Hai appena 34,9, forse hai la pressione un po' bassa al mattino? Comunque benvenuta: lì c'è il detergente per le mani". In piena emergenza Covid-19, molti gestori si sono attrezzati, così per accedere al centro estetico i controlli ricordano quelli dell'aeroporto. "Seguiamo le indicazioni del Governo e quelle del nostro medico aziendale: controllo della temperatura di dipendenti e clienti, con tutte le misure igieniche del caso: se è sopra 37,1 non si entra - spiega all'Adnkronos Salute Giorgia Adriani, titolare del centro estetico Femme a Roma - Rispettiamo la distanza di un metro tra le clienti, anche perché le postazioni sono state studiate ad hoc".

Inoltre "mettiamo a disposizione l'igienizzante per le mani, chiedendo espressamente alle clienti di lavarle prima del trattamento. Non siamo preoccupate perché siamo certe di lavorare in sicurezza, la psicosi fa ammalare come e più del virus. E le clienti apprezzano questa attenzione", assicura Giorgia. Dalla struttura sottolineano che queste misure sono "iper cautelative", ma rassicurano anche le dipendenti. "E nel tempo libero stiamo rinunciando anche alla movida e alle uscite: sono tutte cose che si potranno fare dopo la fine di questa emergenza".

"Tra le clienti già da qualche giorno c'era un po' di timore: abbiamo ricevuto chiamate per verificare se lavoriamo in sicurezza - riferisce Giada Adriani, socia del centro estetico - Abbiamo potuto rassicurarle; abbiamo anche ordinato più igienizzante e mascherine, e visto il periodo abbiamo reso ancor più stringenti tutte le misure igieniche. Per il momento poi le temperature, rilevate a clienti e dipendenti all'ingresso, sono tutte basse". 

E se le immagini dei giovani romani che nel week end affollavano locali e discoteche hanno suscitato stupore e indignazione, molti ragazzi prendono le distanze: "Io non capisco che problema c'è a rinunciare per qualche giorno ad andare a ballare", dice Alessia, giovane estetista. "L'ho detto anche a mia sorella: non è per sempre. Ora bisogna stare a casa".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza