(Adnkronos Salute) - Situazioni simili, non soltanto possono causare problemi di salute, come nel caso del ragazzino trevigiano, ma anche psicologici. "Comportamenti sbagliati, dati anche dal confronto e dalla competitività enfatizzata - evidenzia l'esperto - fanno sì che un ragazzo non si accetti per come è, arrivando a pensare che l'approvazione possa giungere solo in base ai risultati che ottiene. Questo provoca frustrazione in chi non riesce".
Per questo motivo diventa fondamentale far capire ai giovani , ma anche ai loro genitori, "l'importanza dell'impegno, del sacrificio, ma anche della consapevolezza dei limiti di ciascuno", conclude Cei, con un consiglio per i genitori: "Lasciate giocare i ragazzi in pace, siate tifosi incoraggiandoli a provarci ancora, senza esasperarli".