Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) - La Regione Veneto è pronta a intentare un'azione legale civilistica per risarcimento danni, costituendosi parte civile in sede penale, contro le multinazionali del farmaco protagoniste della vicenda Avastin-Lucentis, colpite da un'ammenda di 180 milioni di euro da parte dell'Antitrust con l'accusa di aver fatto 'cartello' per imporre la vendita del più costoso Lucentis per la cura della maculopatia oculare. Lo ha annunciato oggi il presidente Luca Zaia al termine della seduta di Giunta regionale, che ha approvato un'informativa in questo senso, specificando che "il danno quantificato dai nostri uffici per il quadriennio 2010-2013 è di 15 milioni 200 mila euro".
"Si tratta di un atto per certi versi preventivo - ha aggiunto Zaia - ma non vogliamo perdere nemmeno un minuto per recuperare quanto risultasse illecitamente sottratto alle casse regionali e cioè ai nostri cittadini e ai nostri malati e siamo quindi già pronti a farlo". La Regione proporrà anche una nuova istanza cautelare al Consiglio di Stato, volta a sospendere l'efficacia esecutiva della sentenza con cui il Tar, di fronte al quale aveva ricorso una delle case farmaceutiche, aveva annullato la delibera del 2011 con cui la giunta decideva di acquistare il meno costoso Avastin. "Attendiamo comunque con fiducia - ha concluso Zaia - l'esito del ricorso che abbiamo presentato al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, la cui udienza di merito è fissata per il 26 giugno prossimo".