Roma, 26 feb. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 23.00) - Un 'cold case' davvero eccezionale, quello protagonista di una ricerca tedesca pubblicata su 'Plos One'. Lo studio approfondito della mummia di una giovane donna Inca, grazie a metodologie moderne, ha permesso di mettere in luce un antico omicidio. Secondo i ricercatori le tracce di un forte trauma alla testa della donna, che presentava anche segni di malattia di Chagas, permette di sostenere che a causare la morte sia stato un omicidio, probabilmente un delitto rituale. Un risultato simile a quelli già descritti su alcune mummie sudamericane, come sottolinea lo studio firmato da Stephanie Panzer dal Trauma Center Murau, in Germania, e diretto dal paleopatologo Andreas Nerlich dell'Università di Monaco.
Per oltre 100 anni la mummia non identificata, che si presenta raccolta in posizione fetale e con la tipica acconciatura a trecce ben visibile, è stata ospitata nella Bavarian State Archeological Collection in Germania. Per capire meglio la sua origine e la storia della sua vita, gli scienziati hanno esaminato scheletro, organi e Dna antico con una serie di tecniche: indagine antropologica, scansione completa del corpo con Tac, analisi isotopiche, istologia dei tessuti, identificazione molecolare del Dna antico parassitario e ricostruzione forense delle lesioni. (segue)