Milano, 17 feb. (Adnkronos Salute) - "Mi auguro che sia l'inizio di una nuova era e che il nuovo governo segni un'inversione totale della tendenza di questo Paese a non investire in ricerca". Con questo auspicio Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Irccs Humanitas di Rozzano e docente dell'università Statale di Milano, saluta l'apertura di una nuova fase con un esecutivo guidato da Renzi.
Mantovani, che è fra gli scienziati italiani più quotati nelle classifiche internazionali, torna sulla scarsità di fondi investiti in Italia per la ricerca scientifica: "Nonostante questo grave handicap - ricorda all'Adnkronos Salute, oggi nel capoluogo lombardo a margine della presentazione di un bando congiunto Fondazione Cariplo-Airc - i ricercatori italiani sono alla pari di quelli che lavorano in Paesi come la Germania che investe molto di più. Nei laboratori del mio Istituto, e anche negli altri sparsi nella Penisola, le luci rimangono accese fino a tardi".
E indipendentemente dai nomi che comporranno la nuova rosa del governo Renzi, per il ricercatore "è importante che ci siano affidabilità, continuità e meritocrazia", che siano questi i 'valori guida' per i ministri che si occuperanno del settore ricerca. "Qualcosa è stato fatto - precisa Mantovani - Per esempio, ho giudicato una cosa positiva l'ultimo bando giovani lanciato dal Miur. Mi auguro che sia l'inizio di una nuova era", conclude.