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Sanita': Tdm, ipotesi chiusura 175 piccoli ospedali, ma non tutti obsoleti

27 febbraio 2014 | 16.58
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Roma, 27 feb. (Adnkronos Salute) - "Non si può chiudere i piccoli ospedali solo in base al numero dei posti letto". E' la posizione del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva che evidenzia "alcune criticità che verrebbero fuori dall’ipotesi di chiusura di 175 piccoli ospedali con meno di 120 posti letto - sottolinea il Tdm - e in vista dell’adozione del nuovo Regolamento sugli standard ospedalieri oggetto di confronto tra ministero e Regioni all’interno del Patto per la Salute". Il dossier è stato oggi inviato al Ministro della Salute - riporta il Tdm - alla Conferenza delle Regioni e alle Commissioni parlamentari competenti per materia.

"Se si procede ad una riorganizzazione della rete ospedaliera utilizzando il solo criterio del numero dei posti letto - spiega Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva - si rischia di fare delle scelte paradossali che non garantiscono ai cittadini un’assistenza sanitaria pubblica accessibile, efficiente, efficace, di qualità e sicura. Non vogliamo difendere strenuamente il posto letto, ma sappiamo che non si può procedere con criteri prevalentemente ragionieristici"

Per questo il Tribunale per i diritti del malato ha realizzato, attraverso le sue sedi locali una ricognizione valutando come nella lista dei 175 ospedali da chiudere "sono presenti strutture sulle quali si sono fatti grandi investimenti economici, nell’ultimo periodo, di ammodernamento o adeguamento strutturale. Ad esempio: Valdese di Torino (già chiuso); l'ospedale Filippo del Ponte di Varese, dove la ristrutturazione è quasi completata; l'ospedale di Asola (Modena) completamente ristrutturato; l'ospedale di Ozieri (Sassari), ammodernato e potenziato. (segue)

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