Un 36enne sostiene di essere stato vittima di abusi da parte della popstar durante le riprese di uno spot a fine anni ottanta. Lo staff legale della fondazione intestata al cantante: "Richiesta presentata al solo scopo di ottenere denaro dagli eredi"
A cinque anni dalla morte, ancora accuse di molestie a minori per Michael Jackson. Secondo quanto riferito da 'L'Independent', il trentaseienne James Safechuck sostiene di essere stato vittima di molestie da parte del cantante durante le riprese di uno spot a fine anni ottanta.
Gli avvocati di Safechuck, che allora aveva 10 anni, sostengono che Jackson abbia plagiato a tal punto i genitori del loro assistito da compiere oltre cento abusi nel periodo che va dal 1988 a metà anni novanta.
Immediata la risposta dello staff legale della fondazione intestata a Michael Jackson: "Con ogni probabilità, la richiesta del signor Safechuck, presentata al solo scopo di ottenere denaro dagli eredi di Michael Jackson, verrà rigettata dalla corte prima ancora di venire discussa", ha dichiarato l'avvocato Howard Weitzman.
E ancora: "Questa persona - aggiunge l'avvocato - ha presentato le sue accuse cinque anni dopo la morte di Jackson, oltre venti dopo i supposti abusi, e dopo aver dato testimonianza sotto giuramento di non essere mai stato bersaglio, da parte di chi accusa, di niente di inappropriato".
