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Teatro: 'Ritratto di una Capitale', spettacolo-maratona che racconta Roma

14 novembre 2014 | 19.20
LETTURA: 4 minuti

Dal 18 al 22 novembre, in 24 brevi piéce una giornata della città. Tanti autori (da Corrado Augias ad Ascanio Celestini, da Franca Valeri a Valerio Magrelli e Anna Foa)

Un momento dello spettacolo (sul palco Leo Gullottae Alessandro Riceci)
Un momento dello spettacolo (sul palco Leo Gullottae Alessandro Riceci)

Ventiquattro brevi pièce che raccontano 24 ore della Roma di oggi, partendo da un luogo e una ora precisi. Ventiquattro tasselli che formano il mosaico Roma così complesso, articolato, cangiante, mosso. E' 'Ritratto di una Capitale - Ventiquattro scene di una giornata a Roma', l'inedito spettacolo-maratona dal 18 al 22 novembre al Teatro Argentina.

Tanti autori per tante storie. Tanti artisti per tante visioni, realtà e bellezze a comporre sul palcoscenico le molteplici anime della città raccontata dalla penna di 26 autori (da Corrado Augias ad Ascanio Celestini, da Franca Valeri a Valerio Magrelli e Anna Foa). Mescolando drammaturghi e narratori della città, Roma è ritratta dallo sguardo poetico, teatrale e artistico di autori diversi per generazione, indole e poetica.

"Ho aderito a questo progetto perché ho avuto la possibilità di scambiare con Roma una letterina e ho capito che a lei non dispiace la mia idea. Io amo troppo questa città che ha una storia incredibile che non ha nessuna altra al mondo. E penso che per lei essere la Capitale di una nazione piccola a forma di stivale sia troppo poco", racconta una ironica ma preoccupata Franca Valeri che conclude dicendo: "Penso che sia un nostro compito, dovere ridarle lo splendore che ha perso. Sono 60 anni che sto a Roma. Vorrei che rinascesse, vorrei fosse riportata allo splendore. Anche se forse essere la Capitale è per lei una limitazione"

Un affresco a 52 mani sulla bellezza e la criticità della Capitale - fra invettive di rabbia e dichiarazioni d'amore - armonizzato dalla regia di Fabrizio Arcuri che mette in scena i testi con una piccola folla di interpreti (60) a comporre un'unica opera corale, alla quale partecipano anche Leo Gullotta e Milena Vukotic.

Roma quindi, città scena dei luoghi, delle ore, delle storie del suo tempo presente, che si specchia sul palcoscenico ripercorrendo le strade e gli indirizzi che hanno inciso i ricordi e la sua memoria: da San Lorenzo al Quarticciolo alla Magliana fino ai Castelli, passando per Roma est e la periferia per inoltrarsi dentro Borgo Pio, nei Giardini di piazza Vittorio e in via Merulana, scorrendo lungo il Tevere e riaffiorando a Trastevere.

"Trovo che questo sia un progetto straordinario - afferma il sindaco di Roma Ignazio Marino durante la presentazione - Le nostre città, non solo Roma, stanno diventando, e lo dico come un fatto positivo, un valore aggiunto straordinario, sempre di più città mosaico composte da tante tessere che tra loro devono trovare momenti di contatto, socializzazione, inclusione, crescita e arricchimento reciproco". "Nella mia lettura e nella mia aspettativa - sottolinea il primo cittadino della Capitale - queste 24 scene sono 24 tessere di questo mosaico così complesso, articolato e bello che è la nostra città e soprattutto ciò che la rende viva, i suoi cittadini con le loro preoccupazioni, le loro ansie, le loro gioie".

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