"Siamo stati eliminati in Coppa Italia, ma in campionato stiamo facendo bene e abbiamo la possibilità di tornare in Europa la prossima stagione, possibilmente in Champions League. Allo stesso tempo, però, ancora non abbiamo vinto nulla. Ci sono ancora una quindicina di partite da giocare. Dobbiamo guardare avanti". Con queste parole il tecnico della Roma, Rudi Garcia, torna sulla sconfitta in semifinale di Coppa Italia con il Napoli, costata l'eliminazione dalla competizione.
L'allenatore francese è convinto di aver fatto la scelta giusta venendo a Roma. "Sì, la Serie A è un campionato che ho scoperto. C'è una passione incredibile per il calcio in Italia. A Roma, è più che una passione, è una religione . E' una bella esperienza da vivere dall'interno", ha proseguito a RmcSport. L'obbiettivo Champions è alla portata della Roma. "C'è stato un ottimo inizio con il record di dieci vittorie consecutive. La Juventus è una squadra stratosferica e dietro di loro ci siamo noi. Abbiamo una gara da recuperare (contro il Parma, ndr.) e faremo di tutto per mantenere la nostra distanza dal Napoli, che è terzo, ma anche di avvicinarsi alla Juventus".
Tornare a Lille non è nei piani di Garcia. "Non si dovrebbe mai dire mai. Ma per ora mi trovo molto bene a Roma. Ho scoperto uno dei principali campionati europei. Non sappiamo cosa ci riserva il futuro. Ma oggi voglio vincere dei titoli a Roma". Un sogno potrebbe essere quello di guidare la nazionale francese. "Forse in un'altra vita. Per ora, non lo so. La nazionale francese è in buone mani con Didier (Deschamps ndr.). Sono molto contento che i Bleus vadano in Brasile. Io sarò il primo sostenitore della nazionale francese. Per ora, il lavoro del club mi si adatta come un guanto", conclude l'allenatore della Roma.
