I dubbi della famiglia Schumacher circa il furto delle cartelle cliniche del campione tedesco erano ben fondate. Domenica, il procuratore di Grenoble ha confermato l'informazione pubblicata da vari media svizzeri, sostenendo che tali documenti erano stati rubati durante il trasferimento del campione tedesco di F1 da Grenoble all'ospedale di Losanna in elicottero il 16 giugno. Il procuratore di Grenoble, Jean-Yves Coquillat, ha spiegato al SonntagsBlick che le informazioni rubate si sarebbe ridotte ad una lettera di un medico che sarebbe stata fotografata da un sanitario svizzero durante il viaggio. Quindi non sarebbe stata rubata, come la famiglia Schumacher temeva, la cartella clinica completa. Questo documento è stato poi offerto a 50.000 euro a diversi media via mail.
Diverse persone sarebbero state coinvolte nel furto e si nasconderebbero dietro lo pseudonimo "Kagemusha" per cercare i potenziali acquirenti. Il giornale 20 minutes.ch ha contattato il servizio di ambulanze nell'Alto Vallese responsabile del trasferimento del sette volte campione del mondo. Ma non hanno voluto commentare. "Abbiamo deciso di non prendere una posizione pubblica sul caso di Michael Schumacher", la risposta. Se questa pista degli investigatori sarà confermato, sarebbe 'scagionato' completamente l'Ospedale di Grenoble, che ha confermato che nessuna traccia di furto o di pirateria informatica era stato trovato nei computer.
