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Scudetto Juve per la terza volta consecutiva, esplode la festa bianconera

05 maggio 2014 | 09.05
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Scudetto Juve per la terza volta consecutiva, esplode la festa bianconera

Il tonfo della Roma a Catania nella 36esima giornata di campionato regala lo scudetto alla Juventus, senza neanche giocare. La Roma, con molti giocatori non al meglio, perde sonoramente 4-1 con i siciliani in piena lotta per la salvezza. In questo modo i giallorossi restano a 85 punti, con due sole gare da giocare, a -8 dalla Juventus, da oggi campione d'Italia per la terza volta consecutiva. I siciliani salgono a 26 punti e sperano ancora.

Garcia, privo degli squalificati Destro e Nainggolan e con Castan, Benatia non al meglio e Toloi infortunato, schiera De Sanctis tra i pali, difesa a quattro con Maicon, Romagnoli, Castan e Dodò; in mezzo al campo Pjanic, De Rossi e Taddei; davanti turno di riposo per Gervinho e attacco affidato a Florenzi, Totti e Ljajic. Pellegrino risponde con un 4-3-3 molto offensivo e con tante motivazioni con Izco e Bergessio molto ispirati. Si vede subito la condizione, soprattutto mentale, delle due squadre. Un Catania coraggioso e vispo contro una Roma un po' sottotono.

La Juventus di Antonio Conte cala così il tris tricolore senza neanche giocare. La Vecchia Signora si tiene lo scudetto sulla maglia centrando il terzo titolo consecutivo, il 32° per il popolo bianconero e il 30° per l'albo post-calciopoli. I bianconeri giocheranno infatti domani sera con l'Atalanta una gara ormai ininfluente. Il successo arriva a una settimana dalla 'passerella' in programma domenica prossima sul campo proprio della Roma, unica vera rivale in un duello lungo 8 mesi. La Juve fa festa e punta dritta ai 100 punti in un'annata che lascia ai giallorossi una sorta di titolo morale: con 85 punti, a due gare dal termine, pari a quelli raccolti dalla formazione di Rudi Garcia, si dovrebbe passeggiare in vetta alla classifica. Invece, quest'anno bisogna accontentarsi della piazza d'onore perché davanti c'è chi vince sempre, o quasi.

La Juventus conserva il tricolore grazie a 30 successi in 35 partite, con sole 2 sconfitte al passivo. La prima, il rocambolesco 4-2 incassato il 20 ottobre a Firenze, sembra il trampolino per la fuga capitolina. La Roma, capace di vincere le prime 10 partite, vola a +5 e sogna. Lo stop dei bianconeri somiglia a una resa anticipata e invece si rivela una svolta. La squadra di Conte dà inizio a una striscia di 11 vittorie consecutive che rovesciano il tavolo.

E adesso, bisogna vincere in Europa. O almeno provarci. Il terzo scudetto consecutivo certifica la supremazia interna della Juventus e, contemporaneamente, obbliga la Vecchia Signora a lasciare il segno oltre i confini nazionali. Il tricolore 2013-2014 è il coronamento di una marcia impressionante in Italia, a cui però ha fatto da contraltare un viaggio altalenante e incompleto in Europa. La Juve ha fatto flop in Champions League affondando nel pantano di Istanbul e incassando una sorprendente eliminazione nella fase a gironi. Poi, ha sprecato un'enorme occasione in Europa League fallendo la qualificazione alla finale che si giocherà proprio allo Juventus Stadium. Nel complesso, la formazione di Antonio Conte ha mostrato tutti i suoi limiti in eurovisione, vincendo solo 3 delle 7 partite internazionali giocate tra le mura amiche.

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