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Comunicato stampa

A Milano gli appartamenti in affitto del futuro pensati per lo smart working

A Milano gli appartamenti in affitto del futuro pensati per lo smart working
10 febbraio 2021 | 10.30
LETTURA: 6 minuti

Milano, 10/02/2021 - La pandemia da Covid-19 ha prodotto un mutamento sostanziale in ogni aspetto del vivere quotidiano. I suoi inaspettati effetti hanno colpito settori lavorativi che, nel momento in cui è sorta la necessità di reinventare modalità di lavoro idonee a ridurre al minimo il rischio di contagio fra i lavoratori, si sono avvicinate sempre più al cosiddetto smartworking.

L’efficienza dello smartworking

Le nuove modalità di esecuzione della prestazione lavorativa e la necessità di introdurre una legislazione dettagliata su tutti gli aspetti riguardanti il corretto svolgimento delle ore lavorative, si sono inserite in questo quadro di emergenza.

Ciò ha spinto tutte le realtà aziendali e la Pubblica Amministrazione a ripensare gli assetti organizzativi, cercando di garantire l'efficienza lavorativa e, allo stesso tempo, la tutela della salute pubblica.

I dati sull’incidenza dello smartworking nel lavoro pubblico e privato hanno dato delle risposte sorprendenti in rapporto, soprattutto, al grado di soddisfacimento dei singoli lavoratori.

Questa nuova modalità di lavoro sembrerebbe destinata a mantenere ben saldo il posto che ha occupato nell’Annus horribilis 2020.

Una ricerca sostenuta dall’AIDP (Associazione italiana dei direttori del personale) ha evidenziato come il ritorno ad un nuovo modo di vivere vedrà un’ascesa dello smartworking.

La necessità di ripensare gli spazi lavorativi e gli obiettivi da raggiungere saranno i punti cruciali che richiederanno, inevitabilmente, l’adozione di linee guida tali da garantire un corretto approccio a questo nuovo paradigma operativo.

Sei milioni e mezzo di lavoratori italiani rientrano in quella che è ormai considerata la categoria degli smartworker.

Nel settore privato:

• le aziende hanno da subito adottato dei programmi organizzativi (97%);

• le piccole e medie imprese hanno adottato questi piani in modo totale o parziale (58%);

• le realtà aziendali più grandi (70%) hanno valutato un aumento delle giornate di lavoro in modalità smartworking (2,7 giorni a settimana).

Anche nel settore pubblico lo smartworking si è fatto strada: si è registrata una media regionale del 73% degli impiegati che hanno lavorato in remoto.

La risposta pubblica a questo nuovo modo di approcciarsi allo svolgimento della prestazione lavorativa ha prodotto dati differenti tra le regioni ma, nonostante ciò, si può ampiamente affermare che questo elemento di novità non sarà destinato all’oblio.

L'adozione di nuove modalità ormai si sta facendo strada a grandi passi. A tal proposito, dai dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, emerge un interessante studio:

• circa 5 milioni e 350 mila continueranno a lavorare in smartworking con un meccanismo di alternanza (lavoro in presenza e in remoto) tale da produrre un impatto positivo sulla vita quotidiana dei singoli lavoratori;

• il well-being dei prestatori di lavoro ha dato ottimi risultati: per il 73% il connubio smartworking-carico di lavoro è perfetto, per il 72% è aumentata l’efficienza lavorativa;

• il cosiddetto work-life balance, cioè il bilanciamento dei propri impegni lavorativi con quelli personali, segue lo stesso trend: il 64% dei lavoratori registra un notevole miglioramento.

Da questo contesto ne esce favorita la formazione a distanza (smart learning/e-learning).

In un’ottica di ottimizzazione dei tempi lavorativi e degli impegni personali, riuscire a ritagliare del tempo per la formazione lavorativa e, quindi, a colmare eventuali gap (rafforzando le proprie medium and high skills) produrrà, ancor di più, un effetto che rafforzerà la qualità della prestazione resa dallo smartworker in un trend, sempre crescente, di pieno sviluppo professionale.

Ripensare gli spazi: moderni living degli smartworker

Gli intermittenti lockdown che hanno caratterizzato il 2020 e che, purtroppo, sono ancora presenti in questo 2021, hanno trasferito il workspace in luoghi completamente diversi dai classici uffici aziendali.

Con l’impiego dello smartworking si è inevitabilmente ricercato un nuovo modo di svolgere la propria attività lavorativa e di inserirla al meglio nella propria quotidianità.

Ecco che l’idea di destinare parte dello spazio casalingo a luogo dedicato allo studio o al lavoro si è sempre più consolidata e, oltre al periodo emergenziale contemporaneo, sembrerebbe guardare al futuro prossimo con l’intenzione di mantenersi in vita ancora per molto tempo.

La necessità di trasferire l’ufficio aziendale nella propria casa ha visto interventi sempre più frequenti degli esperti del settore che hanno dovuto ripensare gli spazi abitativi in modo più funzionale.

Casa-lavoro iniziano finalmente a coabitare, grazie alla mente e alla mano di specialisti del settore pronti a soddisfare le richieste più confortevoli per i propri clienti.

Con un’intuizione strabiliante, il progetto Welcome Home cerca di dare soluzioni moderne ascoltando le richieste di chi, nella propria casa, vuole ritrovare il luogo di riposo e ricarica dalla routine quotidiana ma anche, in questa prospettiva di cambiamento, ricavare lo spazio perfetto per svolgere la propria attività lavorativa.

Il progetto di Welcome Home: tra creatività e professionalità

Durante la pandemia da Covid-19, a Milano - centro nevralgico dell’industria nazionale italiana e trampolino di lancio di tutte le innovazioni tecnologiche - le aziende si sono fin da subito organizzate per garantire la continuità lavorativa dei comparti che, con forza e vigore, trainano l’economia nazionale.

Grandi e piccole imprese hanno riorganizzato il lavoro e adoperato lo smartworking.

Ecco che si è sempre più sentito il bisogno di focalizzare l’attenzione su questo progetto di riforma, studiando nuovi spazi e rendendo gli stessi idonei per lavorare bene.

Il progetto Welcome Home si è concentrato sul quartiere di Piazza Santa Maria del Suffragio.

Lo sguardo moderno del team di professionisti di Welcome Home si è posato su una palazzina di cinque piani facilmente accessibile da due punti differenti:

• da Via Fiamma, 6;

• all'interno, dal building di Piazza Santa Maria del Suffragio, 3 a pochi passi da Piazza V Giornate.

In questo edificio, la Welcome Home ha messo il suo zampino creativo. I locali hanno subito un restyling totale che ha visto la nascita e lo sviluppo di una Food Court proprio nella Piazza Santa Maria del Suffragio angolo Via Fiamma. Nello stesso edificio, cento appartamenti moderni sono stati meticolosamente ripensati in chiave smart, tramite la predisposizione di interni capaci di immergersi con profonda coerenza nell’ambiente cosmopolita che da anni caratterizza la metropoli milanese.

L’attenzione al particolare e la costante corsa verso un adattamento degli spazi alle novità richieste, ha portato questi appartamenti a prevedere al loro interno degli spazi studio-lavoro capaci di favorire la concentrazione dell’ospitante e, allo stesso tempo, capaci di garantire elevati livelli di comfort.

Coronano questo edificio i luminosi appartamenti siti all’ultimo piano, dotati di terrazze pensate per accogliere nel migliore dei modi cene primaverili tra amici e sereni momenti di relax.

Infine, il tocco di modernità pura di questi appartamenti è garantito dall’efficienza energetica dei riscaldamenti e dell’aria condizionata (classe energetica A1) e, ovviamente, dalla dotazione Wi-Fi, immancabile per lo smartworking e non solo.

Welcome Home ha pensato a tutto e si è resa operativa in Piazza Santa Maria del Suffragio, zona residenziale, ricca di verde, di piante e giardini avvolgenti, perfettamente collegata con tutti i punti di Milano (Duomo compreso), grazie a un servizio di mezzi pubblici sempre operativo; è ben collegata pure con l’aeroporto di Linate, per comodi voli di lavoro in settimana o di fughe dalla città nei weekend.

Per informazioni:

Welcome Home è un pensiero fluido di idee ingegnose e al passo con i tempi. La pluriennale esperienza negli affitti a medio e lungo termine si è poi evoluta con professionalità verso il richiamo contemporaneo di luoghi pensati per favorire un completo intreccio della vita personale e lavorativa di ciascun residente. È intervenuta proprio su queste unità abitative rinnovandole con interni avvolgenti e arredamenti easy chic.

Contatti:

website: https://welcome-home.it/

e-mail: info@welcome-home.it

Facebook: https://www.facebook.com/welcomehome.it/

Instagram: https://www.instagram.com/welcomehome.it/

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