In marcia dal carcere di Regina Coeli a Piazza San Pietro per "ribadire la necessità di un'amnistia perché le nostre istituzioni fuoriescano dalla condizione criminale in cui si trovano rispetto alla nostra Costituzione, alla giurisdizione europea, ai diritti umani universalmente riconosciuti e alla coscienza civile del Paese". Lo scrive il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, che invita a partecipare alla manifestazione prevista per domattina alle 9.30 a Roma.
"Si marcerà per ricordare che al 30 giugno 2016 i processi pendenti erano 3.800.000 nella giustizia civile e 3.230.000 in quella penale, per un totale di 7.030.000 processi che affollano le scrivanie dei magistrati, ai quali vanno aggiunti circa un milione di procedimenti nei confronti di ignoti", sottolineano i Radicali.
"Anche per quanto riguarda le carceri le cose non vanno meglio - ricordano gli organizzatori - al 31 gennaio 2017, dai dati forniti dal ministero della Giustizia, nei 191 istituti di pena della Penisola risultavano presenti oltre 55.381 detenuti, rispetto a una capienza ottimale di 50.174. Sono numeri che testimoniano il perdurare di uno stato di sovraffollamento delle strutture che noi riteniamo essere persino più grave, poiché i dati delle 'capienze regolamentari' non tengono conto delle numerose celle chiuse, inagibili o in fase di ristrutturazione che si trovano pressoché in ogni struttura".